romolo ricapito

HALLYDAY


Ho letto qualche articolo su giornali molto diffusi riportante la morte del cantante Johnny Hallyday che però nell'osservare la folla sterminata ai funerali, composta anche di prestigiose attualità, rema contro in un certo senso al personaggio, insinuando che fosse di serie b.Lo si paragona quasi a una copia popolaresca in salsa francese di Elvis Presley, insomma un rocker da quattro soldi, fenomeno nazional -popolare e trash.E' vero, in Italia Hallyday non ha mai sfondato, ma perché da noi la musica francese non ha mai avuto un grosso seguito, tranne forse per le canzoni di Edith Piaf.Dissotterrare l'ironia nel caso della scomparsa di Hallyday potrebbe essere una vendetta per il troppo senso critico dei francesi nei confronti, qualche volta, dell'Italia? O della sua cultura? Mi pare un colpo basso.Probabilmente Johnnny Hallyday è trattato come un fenomeno da baraccone in questi reportage italiani proprio perché la sua fama non è mai stata parte della cultura italiana, ma non è un motivo giusto per disprezzare le preferenze altrui. Il vero senso critico si vede anche dalla conoscenza della musica che piace oltralpe e non dal disprezzare miti che hanno fatto sognare i nostri cugini francesi.Non oso pensare a questo punto cosa in Francia si pensa di nostri certi miti della canzone. Miti a casa nostra,che magari però superata la frontiera di Ventimiglia non sono proprio conosciuti da nessuno.ROMOLO RICAPITO