romolo ricapito

Aznavour commemorato alla Rai


Ho visto che nel day time di Rai Uno (Storie Italiane e I Fatti Vostri) veniva largamente commemorato Charles Aznavour, con giusti panegirici e ricordi di ospiti in studio o in collegamento da Parigi.La cosa mi è sembrata giusta, ma sottilmente un po' ipocrita.Nel programma di rai Uno è stata ricordata da un'ospite la grandissima Edith Piaf con la quale Aznavour collaborò, si dice come autista.Ad ogni modo è certo che tra Francia e Italia musicalmente regna il gelo.Mi spiego: nonostante le lingue si assomiglino, nel nostro paese domina da sempre la dittatura della musica angloamericana.Come se fosse l'unica a produrre avanguardia e cultura.Colpa anche degli esperti musicali e degli operatori culturali, oltre che di giornalisti e case discografiche che non hanno creato mai un vero interscambio tra le due culture musicali.E così si parla sempre e soltanto di Aznavour, Piaf.Lo stesso Johnny Halliday, autentico divo della canzone in terra di Francia, era conosciuto in Italia soprattutto come marito di Sylvie Vartan, popolare in Italia negli anni Sessanta e Settanta per la partecipazione a show televisivi e dischi a 45 giri cantati però in italiano.Mylene Farmer, grande e innovativa cantante francese, le cui canzoni sono un esempio per modernità e testi interessanti, non è distribuita discograficamente nel nostro paese da anni, non è stata mai invitata in nessuna trasmissione , tanto meno al Festival di Sanremo, spesso approdo di cantanti "alla moda" con un solo pezzo di successo ed è sconosciuta ai più.RR