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OSCURA STORIA DI STALKING IN UN VICOLO DI TUGLIE INTITOLATO AI SEPOLCRI DI UGO FOSCOLO: UNA VITTIMA


Cupa vicenda di stalking a Tuglie, nel leccese, conclusasi tragicamente. A dimostrazione che spesso a rimanere uccisi possono essere anche amici o conoscenti occasionali delle donne assillate dai classici ex compagni o amanti allontanati. L'omicidio si è realizzato in un vicolo denominato I Sepolcri, in onore di Ugo Foscolo: intestazione quanto mai profetica. Un tale Luce Gaetano Bianco, 51 anni, era stato convocato dalla sua ex convivente per un chiarimento. Dopo un furto in casa, ella aveva scoperto che a mancare non erano soldi o oggetti di argenteria, ma la sua biancheria intima. Un'evidente testimonianza, ulteriore, di stalking, della quale il Bianco avrebbe dovuto rispondere a quella che un tempo era la sua donna. Il molestatore pensava di essere stato "convocato" per una riconciliazione: impensabile. Anche perchè era stato allontanato definitivamente dal vicolo di Ugo Foscolo ben quattro anni prima. A rimetterci, è stato un amico della donna molestata, un laureato in economia e commercio che gestiva stazioni di servizio, Sergio Tundo di 41 anni. Con lui, ad assistere alla tragedia, un amico della vittima. Armatosi di un coltello a serramanico, il manovale Bianco ha sferrato al "rivale" (inesistente) due fendenti mortali. La giustificazione? Era stato deriso per la sua età e l'aspetto malmesso. La vicenda ripropone la buona opportunità offerta dalla legge di recente approvazione sullo stalking, già operativa, che commina pene carcerarie. Ma qui il reato è un altro: omicidio. La donna, per fortuna, è salva; avrebbe comunque continuato a rischiare la vita. Questa storia si è conclusa in tragedia. Quante altre ce ne saranno? Impossibile prevedere la follia degli autori di stalking.ROMOLO RICAPITO