romolo ricapito

POLEMICA PER IL BAMBINO SESSUALIZZATO DEL REGISTA SILVANO AGOSTI


Giustissimi i recenti blitz contro la pedofilia su internet, ma sarebbe utile iniziare a non strumentalizzare i bambini in certo cinema. In un filmato segnalatomi da un amico scrittore e girato da Silvano Agosti (tratto da "D'amore si vive", 1984), regista italiano non conosciutissimo (per fortuna) c'è da mettersi le mani nei capelli come reazione a quello che viene mostrato.Un bimbo di nove anni  (Frank) parla di sesso in maniera viziata, compiaciuta e saputa, tanto da provocare disagio in chi lo guarda. Voce cavernosa da grande sessuologo atteggiato, gomma da masticare in bocca, pettinatura da Damien (il baby di una saga horror)il bimbetto in questione parla di un rapporto sessuale "incompleto" con un'amichetta, alla quale poi spiega cos'è concretamente un rapporto sessuale. Cioè "provare bene e piacere"."Siamo andati poi dietro una collina, abbiamo cominciato a baciarci, toccarci", termina.Ma più avanti, il monello riparla di sesso dicendo di essersi masturbato: "mi è uscita una roba come panna montata, grigiastra, anzi bianca".Il piccolo Henry Miller si vanta di essere un bambino precoce, perchè a nove anni "ha già il seme" e non tutti i coetanei hanno questo "dono".Dopo un breve filosofare, il ragazzaccio parla di altre fantasie, come quella di comprarsi una villa e andarci a fare l'amore con una ragazza. E via discorrendo o, se mi è consentito dirlo , "scorreggiando".Questo cinema-verità che al mio amico scrittore piace io lo rifiuto, perchè trasforma i bambini in piccoli mostri.E se quel bambino fosse mio figlio, lo darei subito in adozione.ROMOLO RICAPITO