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IL REGISTA TORNATORE SOTTO ACCUSA: PERCHE' HA FATTO SGOZZARE UN BOVINO IN "BAARIA"? AGGIRATE LE LEGGI


Sono costretto a schierarmi con la Lav (Lega antivivisezione) per protestare contro il film "Baarìa" di Giuseppe Tornatore. Nel film un bovino viene sgozzato in una scena particolarmente cruenta e anche percosso con un punteruolo. La sequenza è stata realizzata in Tunisia, paese che non ha attualmente una legislazione apposita che protegga gli animali da maltrattamenti sui set.In Italia queste leggi esistono e in ogni film dove sono utilizzati degli animali viene specificato, nei titoli finali, che le bestie adoperate per scene violente o innocue  sono ammaestrate ed esenti da qualsiasi abuso. Anche negli Stati Uniti è lo stesso; nel   recente film "Drag me to hell" viene ucciso un gattino, ma ovviamente è tutto finto.Perchè allora Tornatore ha adoperato tanto realismo, che poi al cinema è inutile? Alle proteste della Lav si sono aggiunte in seguito quelle dell'associazione animalista "AmiciCani"che chiede, addirittura, il ritiro del film dalle sale. Sotto accusa il "sadismo" di Tornatore e i contributi pubblici (4 milioni di euro) che avrebbero in qualche modo "autorizzato" tanta crudeltà. Chiesto anche l'intervento di Francesca Martini, sottosegretario alla Saute. Una curiosità: nel film "L'orca assassina" del 1977 di Michael Anderson venne  ucciso un cetaceo per rendere una scena particolarmente  realistica. Ma si tratta di un film molto vecchio: attualmente è raro che queste cose si ripetano. Perciò Tornatore ha sbagliato.ROMOLO RICAPITO