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TORNATORE "CONTRO" BERLUSCONI CHE LODO' Baarìa. IL CAVALIERE DOVEVA DIRE CHE IL FILM ERA UNA SCHIFEZZA?


Ormai Tornatore non ne fa una giusta. Dopo le polemiche sulla scena del toro ucciso in "Baarìa", kolossal che rappresenterà l'Italia ai Premi Oscar, il regista si dissocia dal Presidente Berlusconi che lodò la sua pellicola il giorno che fu presentata al recente Festival di Venezia. Tornatore insomma addebiterebbe al Cavaliere di aver affondato il film, per quanto riguarda la competizione in laguna tra le opere da premiare alla Mostra. A "Baarìa"in quell'occasione  non è andato infatti nessun riconoscimento. Ma perchè un politico che rappresenta le istituzioni non può parlare bene di un'opera cinematografica? Tornatore ha avuto paura (anzi, terrore) di essersi inimicato l'intellighenzia di sinistra e così forse è stato. Se è vero che su una rivista si sminuiva il successo di Baarìa al primo weeke end, nonostante gli incassi molto alti, ipotizzando come una profezia nefasta un veloce calo al botteghino   e conseguetemente un mancato recupero dei 25 milioni di euro spesi per realizzarlo. All'indomani di questa notizia, ecco arrivare la scelta di una commissione di critici italiani  per la corsa all'Oscar della "saga" di Tornatore e il dato di fatto che "Baarìa" è stato venduto in tutto il mondo. E' facile prevedre la rabbia degli attuali, ormai numerosi nemici di Tornatore, un tempo forse suoi estimatori . Ai quali però il cineasta siciliano sembra tenere molto. E allora era meglio che Berlusconi avesse detto che "Baarìa" è una boiata pazzesca? Andiamo, che polemiche da cortile...Che  esistono soltanto in Italia, del resto...ROMOLO RICAPITO