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RISSA ALLA VITA IN DIRETTA SUI GAY. LA MUSSOLINI, ACCUSATA DI OMOFOBIA, RIBATTE: "SONO DALLA LORO PARTE"


Rabbia e polemiche a "La Vita in Diretta" in una puntata (30 settembre) vertente il tema dell''omosessualità. Alessandra Mussolini viene accusata di omofobia , per aver detto:"preferirei non essere la madre di un figlio gay, avvertirei disagio". L'onorevole Grillini per primo la accusa di razzismo, sostenendo che non a caso ella è la nipote del Duce. Ma non basta: Pierluigi Diaco si scaglia contro il concorso di "Mr Gay", contraltare di Miss Italia, sostenendo che è controproducente per la causa degli omosessuali in quanto  li ghettizza . La Mussolini si riprende dallo "choc" e si dichiara sincera nei suoi intenti; lei è dalla parte degli omosessuali. Tant'è che si è portata dietro Andrea Peracchio, un uomo ripudiato dalla sua famiglia in quanto "diverso" e per questo anche licenziato dalla Fiat. Peracchio accusa quindi  i volontari del Cassero di non aver difeso i suoi diritti. Quelli del Cassero (circolo omosessuale bolognese) da parte loro sostengono di non essere un sindacato che ha  potere legale per tutelare deteminati diritti di alcuni  lavoratori , magari emarginati per il loro modo di vivere la sessualità . Peracchio accusa quindi Alessandro Cecchi Paone, assente in studio: gli chiese aiuto con una mail, ma il giornalista gli rispose chiedendogli a sua volta una sua foto nuda. Nessuno commenta e si va avanti. E sinceramente non si capisce da che parte stiano gli ospiti: qualcuno pro-gay si schiera contro le adozioni delle coppie omosex, la Mussolini a un certo punto si è trasformata nella fatina che ama gli omosessuali e dice anche di volerli salvare e aiutare . Quale sarà la verità?ROMOLO RICAPITO