Leggo sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 28 ottobre la lettera di una madre disperata perchè i figli adolescenti non hanno inteso recarsi a votare , dopo le sue ripetute insistenze, alle primarie del Pd.La signora denuncia preoccupata il disinteresse per la politica e il sociale dei giovani, compresi i suoi figli .Vorrei rivolgere qualche obiezione a quella signora, sicuro di ottenere per cinque minuti la sua attenzione e quella degli altri lettori.Gentile mamma, perchè imporre a dei giovani l'andare a votare (ancora minorenni) per qualcosa che non sentono? La prima cosa, prima di lanciare accuse, è osservare i segnali che i nostri figli ci danno. E' convinta lei di non essere stata un po' assillante con questa chiamata a consultazioni che forse interessava principalmente soltanto a lei ?Dalle sue parole si percepisce una voglia di indottinamento a tutti i costi; giusto che i suoi figli si siano sottratti a questo furore apprensivo e ossessivo. I ragazzi sono molto più intelligenti e ricettivi di quello che si pensa comunemente e lei eccede talvolta nel giudicarli. Infatti critica anche i compagni di scuola dei suoi figli, che non si sono recati a votare e "che appartengono de facto alla sinistra ma preferiscono ignorare tale cosa". Mi scusi signora, è andata all'istituto frequentato dai suoi figli facendo un sondaggio Nielsen sulla loro appartenenza politica? E se qualcuno, al contrario, venisse a giudicare lei,tanto ansiosa e riformista da non rendersi conto di invadere lo spazio altrui?Infatti lei poi fa un resoconto di un corteo studentesco anti-Gelmini al quale i suoi ragazzi hanno partecipato, descrivendo gli atteggiamenti della sua prole e criticandoli.Chissà quante domande da parte sua, quanta invadenza. E i suoi figli si sono certamente sentiti spiati, rispondendole coi fatti col respingimento delle sue idee politiche."Mia figlia faceva foto ai manifestanti": ma non è contenta? la sua bambina manifesta un talento da reporter; lo sfrutti appieno e diventerà una grande fotografa.Suo figlio:" va al corteo spinto dalla sua ragazza, più impegnata politicamente ". Qua cade l'asino, signora: se già la fidanzata di suo figlio lo "spinge" in politica, figurarsi quale dev'essere l'atteggiamento del suo ragazzo nei confronti di una mamma apprensiva che lo spinge anche lei in politica: ecco un sovrapporsi delle due figure femminili con conseguente frammentazione edipica e crisi di identità. Per finire: il giorno dopo le primarie il Grande Fratello fa grandi ascolti e lei contesta tale dato di fatto. La mia risposta: anche a me il Grande Fratello non piace (più) ma se continua a fare grandi ascolti non me ne importa, perchè non adeguo il mio sentire a quello degli altri.Signora, la saluto.P.S:Perchè non firmarsi? Lei mi è sembrata una donna di carattere: nascondersi dietro l'anonimato mi è parso dunque inutile.ROMOLO RICAPITOromolo.ricapito@libero.it
Lettera alla MAMMA DISPERATA perchè i suoi figli non hanno votato alle primarie del PD
Leggo sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 28 ottobre la lettera di una madre disperata perchè i figli adolescenti non hanno inteso recarsi a votare , dopo le sue ripetute insistenze, alle primarie del Pd.La signora denuncia preoccupata il disinteresse per la politica e il sociale dei giovani, compresi i suoi figli .Vorrei rivolgere qualche obiezione a quella signora, sicuro di ottenere per cinque minuti la sua attenzione e quella degli altri lettori.Gentile mamma, perchè imporre a dei giovani l'andare a votare (ancora minorenni) per qualcosa che non sentono? La prima cosa, prima di lanciare accuse, è osservare i segnali che i nostri figli ci danno. E' convinta lei di non essere stata un po' assillante con questa chiamata a consultazioni che forse interessava principalmente soltanto a lei ?Dalle sue parole si percepisce una voglia di indottinamento a tutti i costi; giusto che i suoi figli si siano sottratti a questo furore apprensivo e ossessivo. I ragazzi sono molto più intelligenti e ricettivi di quello che si pensa comunemente e lei eccede talvolta nel giudicarli. Infatti critica anche i compagni di scuola dei suoi figli, che non si sono recati a votare e "che appartengono de facto alla sinistra ma preferiscono ignorare tale cosa". Mi scusi signora, è andata all'istituto frequentato dai suoi figli facendo un sondaggio Nielsen sulla loro appartenenza politica? E se qualcuno, al contrario, venisse a giudicare lei,tanto ansiosa e riformista da non rendersi conto di invadere lo spazio altrui?Infatti lei poi fa un resoconto di un corteo studentesco anti-Gelmini al quale i suoi ragazzi hanno partecipato, descrivendo gli atteggiamenti della sua prole e criticandoli.Chissà quante domande da parte sua, quanta invadenza. E i suoi figli si sono certamente sentiti spiati, rispondendole coi fatti col respingimento delle sue idee politiche."Mia figlia faceva foto ai manifestanti": ma non è contenta? la sua bambina manifesta un talento da reporter; lo sfrutti appieno e diventerà una grande fotografa.Suo figlio:" va al corteo spinto dalla sua ragazza, più impegnata politicamente ". Qua cade l'asino, signora: se già la fidanzata di suo figlio lo "spinge" in politica, figurarsi quale dev'essere l'atteggiamento del suo ragazzo nei confronti di una mamma apprensiva che lo spinge anche lei in politica: ecco un sovrapporsi delle due figure femminili con conseguente frammentazione edipica e crisi di identità. Per finire: il giorno dopo le primarie il Grande Fratello fa grandi ascolti e lei contesta tale dato di fatto. La mia risposta: anche a me il Grande Fratello non piace (più) ma se continua a fare grandi ascolti non me ne importa, perchè non adeguo il mio sentire a quello degli altri.Signora, la saluto.P.S:Perchè non firmarsi? Lei mi è sembrata una donna di carattere: nascondersi dietro l'anonimato mi è parso dunque inutile.ROMOLO RICAPITOromolo.ricapito@libero.it