romolo ricapito

MALEDUCATA IN MERCERIA


Maleducazione dei clienti nei piccoli esercizi da parte di alcuni clienti, ai danni degli altri clienti e dei commercianti: dico la mia. Ieri mi sono recato in merceria, per acquistare tre bottoni per una giacca. Un'operazione da pochi minuti. Prima di me una signora che, dopo aver comprato varia merce, ha messo sul banco una giacca a vento che necessitava del ricambio di una cerniera. La signora della merceria ha osservato che era roba da poco, ma che occorreva una piccola operazione. La cliente allora ne ha approfittato per trasformare la "merciaia" in sarta, per risparmiare forse sul lavoro di taglia-e-cuci. Dopo un tempo interminabile, la titolare ha detto che bisognava assolutamente cambiare la cerniera, difettosa: inutile tentare di ripararla. Ma al momento della vendita, la smorfia della cliente: la cerniera era "troppa bianca" e stonava col bianco della giacca. La commerciante le ha fatto notare che non era così. E che comunque la cerniera veniva nascosta con l'applicazione e la successiva cucitura. Intanto era passata un'abbondante mezz'ora. Dietro di me un anziano cadente, che aspettava con pazienza.Il compito di redarguire la donna era della negoziante, ovvio. Ma spesso i commercianti temono di essere bruschi, per il timore di perdere i clienti.Ecco la conclusione: invece di andarsene, dopo avere accettato la cerniera, la cliente si intratteneva a descrivere altri giubbotti da riparare. Ci tengo a dire che non sto parlando di una donna appartenente al "popolo", ossia a basso reddito. La signora in questione aveva un aspetto curato, la voce impastata, di mezz'età e ci teneva molto ad apparire raffinata. Per me era soltanto una cafona rompiscatole, che non ho redarguito per non apparire il solito polemico. Ho raccontato tale fatto perchè di interesse generale: i rompiscatole perditempo pullulano ovunque, in banca, alla posta, in fila al supermercato.ROMOLO RICAPITO