memorie

Mito della Nigeria...


Molto e molto tempo fa, il Sole e l’Acqua erano amici e vivevano tutti e due sulla Terra. Il Sole andava a trovare l’Acqua quasi ogni giorno, ma, per quanto lui la pregasse, lei non ri­cambiava mai la visita. Così il Sole le chiese: «Perché non vieni mai a trovarmi, sorella mia?» E l’Acqua: «Se mi vuoi come ospite devi ingrandire la tua casa, perché ovunque io vada i miei parenti ven­gono con me: e sono molti, moltissimi! La capan­na dove vivi non potrebbe mai contenerci tutti.» Il Sole decise subito di costruirsi una casa im­mensa e si mise al lavoro insieme a sua moglie, la Luna. Appena ebbero finito, il Sole corse dall’Acqua e la invitò per il giorno dopo. E che portasse an­che la sua famiglia: c’era posto per tutti. Quando l’Acqua arrivò, prima di varcare la soglia chiamò il padrone di casa: «Eccoci, siamo arrivati! Sei sicuro che ci sta­remo tutti?» «Ma certo» disse il Sole. «Hai mai visto una casa più grande di questa?» Così l’Acqua cominciò a entrare: acqua di fiu­me e acqua di lago, acqua di mare e di torrente, di palude e di stagno... Acqua e ancora acqua, piena di pesci, di ranocchie, di squali; di cocco­drilli, di tartarughe, di ippopotami e di tutti gli animali che nuotano e sguazzano. Dopo un po’ il Sole e la Luna si ritrovarono a bagno sino alle ginocchia e l’Acqua disse: «Forse siamo in troppi, sarà meglio andar via.» «Ma no» dissero Sole e Luna, che ci tenevano ad essere gentili «c’è ancora posto, entrate pure.» L’Acqua continuò a riversarsi nella casa e in poco tempo fu abbastanza alta da arrivare al sof­fitto. «I cugini e gli zii sono rimasti fuori della por­ta» disse l’Acqua al Sole e alla Luna, che nel frattempo si erano arrampicati sul tetto per non affogare. «Possono entrare anche loro?» Il Sole e la Luna si scambiarono un’occhiata: dire di no sarebbe stato davvero troppo scortese. Così l’Acqua riempì la loro grande casa, ed era tanta, tanta e poi tanta che alla fine copri il tetto e inghiotti la terra tutt’intomo. Al Sole e alla Luna non restò che rifugiarsi in cielo, dove vivono ancora oggi. Nessuno dei due, infatti, ha voglia di bagnarsi i piedi.