Rosa & Dinamite

Pasqua 2016

Nulla è più come prima, niente lo sarà mai.

In realtà, poiché tutto muta, neanche quando sembra che nulla cambi, lo è.

NOI siamo cambiati: più coinvolti, o più induriti; più consapevoli, o più confusi; più liberi, o più oberati... Ma siamo sempre e comunque NOI.

La domanda fondamentale è: in tutto questo mutamento, c'è ancora amore?

si

Befana 2016 . . .

Oggi non riesco proprio ad essere me stesso, non riesco a dare, non ho nulla da prendere, non riesco ad essere... [Difficile che io sbagli, sul lavoro: di solito controllo tante di quelle volte, che è difficile che non mi accorga che qualcosa non va. Forse è anche per questo che lavoro tanto, troppo... Oggi è accaduto che sia uscito fuori un mio grosso errore. Oltre che le normali (grosse?) conseguenze professionali, sto provando un brutto momento a livello personale: che le cose non vadano anche in questo campo, proprio non lo posso sopportare. Quando sono uscito (...), nel pomeriggio, in mezzo a tutta quella folla, mi sono sentito di schifo e la voglia di vivere è scesa sottozero. Non è solo che non riesco ad essere felice, ma è proprio che...sono infelice... Eppure, in tutto il mio mondo, sembra che nessuno se ne sia accorto; sembra che tutti accettino di buon grado il mio "va tutto bene" di facciata. Sembra che, del fatto che io mi senta morire dentro, non interessi nessuno. Più di ogni cosa, forse mi manca l'Amore, quello con la A maiuscola, sicuramente anche per mia colpa; ma, probabilmente, anche perché sono impossibilitato ad essere veramente me stesso, ad...amare senza prudenza...
Ma, quelli come me, o sono insensibili calcolatori, o non sono se stessi: difficile essere creduti, essere capiti, essere aiutati. Quelli come me, o sopravvivono da soli, o muoiono.
Io, oggi, sto morendo]

Quando le parole sono di troppo

A volte non possiamo più tenere le parole di ieri, ché ci fanno troppo male, ché han cambiato senso, ché non sono più attuali, ché sono scomode o "pericolose"...

Quando le parole sono di troppo, lasciamo alla memoria, ai suoi trucchi, il compito di conservare la nostra storia.

E se è una canzone, per la musica o per il senso delle sue parole, fa lo stesso: l'importante è non perdere mai il senso di quel legame che c'ha unito, che (invisibilmente) ci unirà sempre.

Non vedo perché . . .

...non vedo perché dovrei quella modifica: in fondo, siamo adulti e vaccinati, entrambi... Il "casino" l'hai fatto tu: allora, trova tu un modo per rimediare (ti ho già dato un suggerimento...)

[non c'hai pensato, quando hai agito?]

Se hai commesso "un errore", è per stupidità, quella stessa che ha creato quella terribile frattura, un anno fa. O no?

[ma, il tuo memento mori, forse t'insegnerà qualcosa: scripta manent...]

Quando ti dico che "...ti comporti come una...St...", alludo a queste botte di matto, dalle quali è difficile prescindere, poi.

[quelle foto su T: non so se vuoi eccitarmi, o punirmi. Di certo m'hai scosso]

Una cosa non capisco: dopo come m'hai parlato, non capisco proprio come facessi adaspettarti "altro", da me: non sono un sacco da pugile e soffro e sanguino, come qualsiasi essere umano

[la buonanotte, semplice e scarna, era per riavvicinarsi, dopo l'ennesima ferita]

Con tutto quello che succede...

Con tutto quello che succede, mi rendo conto che la nostra vita è veramente sospesa ad un filo: anche se mi disprezzi, anche se non mi vuoi più "vedere"...non  perdiamoci...