leparoledidentro

Risveglio


Un papavero solo...separato, distante dagli altri mucchietti di papaveri, sparsi lungo le traverse dei binari. Strano vederlo così..troneggiare in un ciuffo di erbetta incolta.. I papaveri li vedi sempre "far gruppo", li vedi macchiare di colore brillante la monotonia del verde.. E, invece, lui era da solo.. Mi son fermata a guardarlo, mentre facevo su è giù, lungo il marciapiapiede, aspettando l'arrivo del mio treno. Stamattina, dopo aver passato una notte piena di sogni confusi, la prima cosa che mi ha risvegliato dal torpore, è stata...quella luce.. La conosco quella luce..e mi spaventa. E' forte..vira nel verde scuro ..in una tonalità acquosa..trasparente.. Non mi piace, quella luce...mi riempie gli occhi, mentre guardo la mia immagine riflessa allo specchio.. E' come se guardassi gli occhi di un'altra persona. Qualcuna da cui star alla larga... Una che chiede, che pretende, che scuote, che smuove i pantani..che divora, ma non si sfama mai..che non ha riserbo, pietà...che piega le sbarre in cui è rinchiusa, con un solo gesto leggero.Camminavo, tra il vento fresco del mattino, il cielo di un azzurro terso senza confronti, alla luce di un sole appena tiepido, ma deciso..camminavo..e mi sono accorta di una lacrima scesa, solo quando mi ha sfiorato la bocca..