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Desideri


L'anno scorso, era esattamente questo periodo, correvo indaffarata,nelle prime ore del mattino. Mi recavo al lavoro, per affrontare unadelle mie solite giornate.Ero nel piazzale della stazione centrale e c'era l'albero di nataleche svettava.. Nessun addobbo classico...solo..centinaia di foglietti.Mi avvicinai; c'era una folla di gente, intorno: curiosi, viaggiatori frettolosi, ragazzi che andavano a scuola, coi loro zaini in spalla e le loro risate cristalline sulla bocca..Leggevano..Sì, leggevano..Leggevano i messaggi che ogni viandante aveva scritto e appuntato suciascun ramo..Migliaia di desideri..Qualcuno, era di poche righe..Qualcuno, era una lettera vera e propria.C'era chi voleva superar l'esame di chimica all'università;chi chiedeva un nuovo lavoro, perchè l'aveva perso;chi chiedeva di aver una vincita al superenalotto;chi chiedeva la salute per sè e i suoi cari..Migliaia di desideri, scritti scherzosamente o seriamente...Lì, sotto l'albero, in attesa d'essere esauditi. Ripassai tante volte, per diversi giorni. I foglietti aumentavano sempre più..Riflettevo ogni volta e, con fatica, ogni volta, mi staccavo da quella lettura..Un giorno, ci fu un altro foglietto, appeso lì: chiedeva qualcosa di non semplice..chiedeva..speranza...chiedeva la capacità di tornare a sognare..Piccolofiore lo firmava.E Piccolofiore è tornata a sognare.Un anno ricolmo di un sogno speciale.Già...Un sogno che è nato quasi in sordina, senza farsi riconoscere subito,ma che ha assunto le sue vere sembianze, col tempo, con la condivisione.Ora, non passo più sotto quell'albero...Un sogno nel sogno sarebbe pronto per esser messo lì, su quei rami,nero su bianco..Forse, il sogno più difficile di tutti da realizzare..La vita, o un sogno che la riempie, spesso, si riducono in frammenti.E il desiderio più grande diventa quello di ricomporli e rimetterli insieme,così come un tempo son stati...