leparoledidentro

Propositi...


 Sì, proprio così. Questi giorni sono i miei giorni. Solo i miei.Sono giorni passati "assieme a me".Mi osservo, mi ascolto, mi abbraccio.Nelle piccole, come nelle grandi cose.Studio..e non è semplice.Ma, anzichè piegarmi alla preoccupazione, anzichè farlo in vista dell'obiettivo, lo faccio per me: voglio sentire di aver aggiunto qualcosa, di aver gettato le basi per uno scenario futuro, certo, ma senza averne l'ossessione.Voglio pensare che sto facendo qualcosa per me, come persona,come entità che muta, che ha tempo per crescere ed essere qualcosa di più.Perchè, la verità è che l'immobilità è la vera sconfitta.Non l'assenza di qualcosa o di qualcuno, di un sentimento,ma..l'immobilità, la stasi, il vuoto che dilaga.Sto con me stessa, penso a me stessa,e lo faccio senza avere riferimenti precisi se non me stessa.Mi aggrappo a me.Non comprendo bene le mie emozioni.Non le sento. Perchè non sono loro che voglio sentire.Sento come se si fossero addormentate, allontanate.E, intanto, mi guardo allo specchio.