leparoledidentro

Vedi? I tuoi ricordi sono recenti, come si fa a non vedere ancora la luce della speranza nelle tue parole? E riferendomi al post "assenza"....domandarsi il perchè di un'assenza, significa starci ancora dentro e aver bisogno delle risposte che noi ci aspettiamo. Salvo essere perfettamente consapevoli che saranno ulteriori soliloqui...ripiegamenti su se stessi, di fronte al silenzio. Leggo frasi del tipo: "rialzati e cammina". Ah, facile, logico, ma....La risposta giusta è sempre la più banale: il Tempo ti ridarà lucidità, ma non i pezzi che hai perduto. Sarai più forte è vero, ma diversa. Spero nuovamente di non urtarti troppo con i miei interventi, nel qual caso fammelo sapere immediatamente e provvederò.

Sì, i miei ricordi son recenti. Hanno una scia che è ancora ben delineata; quella scia che lasciano, dietro, tutte le cose che rimangono "sospese", perchè non hanno avuto la possibilità di spiegarsi nella loro interezza. Certi avvenimenti, creano fili invisibili, ma tenaci. Anche se poi, tante cose possono cambiare e non essere più quelle d'un tempo... Non so se ci saranno più le risposte che voglio. Sono in un momento in cui, davvero non comprendo cosa m'aspetto, cosa cerco, che ne sarà di questa mia vita e di questo mio cuore. L'immutabilità che mi circonda non mi fà presagire un futuro a mia misura. E, gli ultimi avvenimenti, in termini di emozioni, mi hanno svuotata. E' come se tutto fosse immobile, cristallizzato, in un attimo che ormai è andato perso e..forse..beh..forse non m'aspetto più nulla, ormai. Il mio rifugiarmi nei ricordi è il segno di tutto ciò.. Il Tempo, è vero, è un signore paziente, che da tante risposte e che non restituisce i pezzi perduti. Il senno di poi, anzi, forse tende a distruggerne molti, di quei pezzi. Di Tempo ne è passato, in questi anni, di pezzi ne son stati persi..e, ecco, non mi sento più forte, ma solo più consapevole e..stanca.

Ti capisco. Perfettamente.

Forse le risposte le conosci, solo che è meglio non farci caso, non rendersene conto. Infatti hai scritto "col senno di poi". Il passato è un libro già scritto, una musica già nota, ma ad ogni passaggio indietro appare nuova. Magie...distorsioni crudeli della ns mente, che aggiungono o tolgono nuovi dettagli. Ciò accade quando non si ha un contraddittorio. Quando si dice che non bisogna essere orgogliosi in certe cose e "chiedere", non sono per niente d'accordo. Perchè spesso è un'operazione unilaterale, che ci lascia ancora più umiliati e vuoti di prima. L'orgoglio forse è l'ultimo granello di lucidità, in mezzo alla stanchezza e alla follia. Un caro saluto.

Io preferisco la seconda parte, quella in cui gli occhi si aprono e guardano avanti, lontano. Senza timore. Anche se i ricordi rimangono. Sempre. Belle parole, bel post... un sorriso e un bacio. NSM. ;)

Il segreto della felicità è quello di cui parli tu: lo sguardo rivolto in avanti, senza rinunciare ai ricordi. Ma...forse..è che quell'"avanti" io lo vorrei in un certo modo..rispondente a quei sogni di cui, tu stesso, hai parlato, un pò di tempo fà, ricordi? Grazie...del tuo pensiero per me.. Restituisco il bacio e il sorriso...

STUPENDO BLOG...COMPLIMENTI...BUONA GIORNATA...DOLCI NOTE ACCOMPAGNANO LO SCORRERE DEL TUTTO... MIRKO

Grazie Mirko, sei gentile, buona giornata a te..