Creato da Rosa.Mystica il 05/08/2008

Rosa Mystica

Prega per noi, Santa Madre di Dio, perché siamo resi degni delle promesse di Cristo

 

 

Nostra Signora di Fatima

Post n°27 pubblicato il 13 Maggio 2009 da Rosa.Mystica

13 maggio - Anniversario della prima apparizione della Madonna a Fatima (13 maggio 1917)

Oggi si celebrano le apparizioni della Vergine Maria a Fatima, in Portogallo nel 1917. A tre pastorelli, Lucia di Gesù, Francesco e Giacinta, apparve per sei volte la Madonna che lasciò loro un messaggio per tutta l’umanità. Il vescovo di Leiria, nella sua lettera pastorale a chiusura del cinquantenario, ha affermato che messaggio di Fatima "racchiude un contenuto dottrinale tanto vasto da poter certamente affermare che non gli sfugge alcuno dei temi fondamentali della nostra fede cristiana...".

cuore immacolato di mariaDopo tre apparizioni di rilievo della Vergine Maria, verificatesi durante il XIX secolo, a La Salette nel 1846, a Lourdes nel 1858, a Castelpetroso nel 1888, la Madonna apparve nel 1917, la prima nel XX secolo, a Fatima in Portogallo.
In tutte queste apparizioni, come pure nel 1432 a Caravaggio e nel 1531 a Guadalupe in Messico, la Vergine si rivolse a ragazzi o giovani di umili condizioni sociali, per lo più dediti alla pastorizia; indicando così la sua predilezione per le anime semplici e innocenti, a cui affidare i suoi messaggi all’umanità peccatrice, invocandone il pentimento, esortandola alla preghiera, chiedendone la consacrazione al suo Cuore e la riparazione alle offese fatte al divin Figlio.

continua... http://www.santiebeati.it/dettaglio/53050

 

IMMACOLATO CUORE DI MARIA

Immacolato Cuore di Maria,
sei luce e via
ai tuoi figli quaggiù.

I Sacerdoti a Te consacrati
guarda con amore, stringili al Tuo Cuore,
falli somigliare al Tuo Figlio Gesù.

I fedeli a Te consacrati
raduna in Tua schiera, prepara a battaglia,
perchè trionfi presto l'immacolato Tuo Cuor.

Quando verrà la nostra ultima ora
Vieni! Non tardare
a portarci in ciel

 

ATTO DI CONSACRAZIONE
AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA


(per i religiosi e laici aderenti al Movimento Mariano)

Vergine di Fatima, Madre di Misericordia, Regina del Cielo e della Terra, rifugio dei peccatori, noi aderendo al Movimento Mariano ci consacriamo in modo specialissimo al tuo Cuore Immacolato.
Con questo atto di consacrazione intendiamo vivere con Te e per mezzo di Te tutti gli impegni assunti con la nostra consacrazione battesimale; c'impegnamo altresì ad operare in noi quell'interiore conversione tanto richiesta dal Vangelo, che ci liberi da ogni attaccamento a noi stessi e ai facili compromessi col mondo per essere, come Te, solo disponibili a fare sempre la Volontà del Padre. E mentre intendiamo affidare a Te, Madre dolcissima e misericordiosa, la nostra esistenza e vocazione cristiana, perché Tu ne disponga per i Tuoi disegni di salvezza in questa ora decisiva che grava sul mondo, c'impegnamo a viverla secondo i Tuoi desideri, in particolare per quanto riguarda un rinnovato spirito di preghiera e di penitenza, la partecipazione fervorosa alla celebrazione dell'Eucaristia e all'apostolato, la recita quotidiana del Santo Rosario ed un austero modo di vita, conforme al Vangelo, che sia tutti di buon esempio nell'osservanza della Legge di Dio, nell'esercizio delle virtù cristiane, specialmente della purezza. Ti promettiamo ancora di essere uniti al Santo Padre, alla Gerarchia ed ai nostri Sacerdoti, così da porre una barriera al processo di contestazione del Magistero, che minaccia le fondamenta stesse della Chiesa. Sotto la Tua protezione vogliamo anzi essere gli apostoli dei questa, oggi tanto necessaria unità di preghiera e di amore al Papa su cui invochiamo da Te una speciale protezione. Infine Ti promettiamo di condurre le anime con cui verremo a contatto, in quanto ci è possibile, ad una rinnovata devozione verso di Te. Consapevoli che l'ateismo ha fatto naufragare nella fede un grande numero di fedeli, che la dissacrazione è entrata nel Tempio santo di Dio, che il male e il peccato sempre più dilagano nel mondo, osiamo alzare fiduciosi gli occhi a Te, Madre di Gesù e Madre nostra misericordiosa e potente, ed invocare ancora oggi ed attendere da Te la salvezza per tutti i Tuoi figli, o clemente, o pietosa, o dolce Vergine Maria.

Amen.

 
 
 

 

Post n°26 pubblicato il 20 Novembre 2008 da Rosa.Mystica
 

Maratona Mariana

continua la nostra maratona
di preghiere a Maria
..

 
 
 

Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da Rosa.Mystica
 



La Maratona Mariana continua...
Venerdi 31 ottobre, Sabato 1 e Domenica 2 novembre

per dare la tua disponibilità lascia un commento..

 

 
 
 

Coroncina Angelica

Post n°24 pubblicato il 29 Settembre 2008 da Rosa.Mystica

O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.
  • Gloria al Padre ...
  • Credo ...
1° invocazione: Per intercessione di San Michele arcangelo e del coro celeste dei serafini, il Signore ci renda degni della fiamma di perfetta carità.
  • Padre nostro
  • 3 Ave Maria
2° invocazione: Per intercessione di San Michele arcangelo e del coro celeste dei cherubini, il Signore voglia darci la grazia di abbandonare la via del peccato e correre in quella della cristiana perfezione.
  • Padre nostro
  • 3 Ave Maria
3° invocazione: Per intercessione di San Michele arcangelo e del sacro coro dei troni, il Signore infonda nei nostri cuori lo spirito di vera e sincera umiltà.
  • Padre nostro
  • 3 Ave Maria
4° invocazione: Per intercessione di San Michele arcangelo e del coro celeste delle dominazioni, il Signore ci dia la grazia di dominare i nostri sensi e correggere le nostre scorrette passioni.
  • Padre nostro
  • 3 Ave Maria
5° invocazione: Per intercessione di San Michele arcangelo e del coro celeste delle potestà, il Signore si degni di proteggere le anime nostre dalle insidie e tentazioni del demonio.
  • Padre nostro
  • 3 Ave Maria
6° invocazione: Per intercessione di San Michele arcangelo e del coro delle ammirabili virtù celesti, il Signore non permetta che cadiamo nelle tentazioni, ma ci liberi dal male.
  • Padre nostro
  • 3 Ave Maria
7° invocazione: Per intercessione di San Michele arcangelo e del coro celeste dei principati, Dio riempia le nostre anime dello spirito di vera e sincera obbedienza.
  • Padre nostro
  • 3 Ave Maria
8° invocazione: Per intercessione di San Michele arcangelo e del coro celeste degli arcangeli, il Signore ci conceda il dono della perseveranza nella fede e nelle opere buone.
  • Padre nostro
  • 3 Ave Maria
9° invocazione: Per intercessione di San Michele arcangelo e del coro celeste di tutti gli angeli, il Signore ci conceda di essere dessi custoditi nella vita presente e poi introdotti nella gloria dei Cieli.
  • Padre nostro
  • 3 Ave Maria
  • 1 Padre nostro, in onore di San Michele
  • 1 Padre nostro, in onore di San Gabriele
  • 1 Padre nostro, in onore di San Raffaele
  • 1 Padre nostro, in onore dell’Angelo Custode
Preghiamo:
Glorioso principe San Michele, capo e guida degli eserciti celesti, depositario delle anime, debellatore degli spiriti ribelli, nostro condottiero ammirabile, degnati di liberare da ogni male tutti noi che, con fiducia, ricorriamo a te e concedici con la tua valida protezione di servire ogni giorno fedelmente il nostro Dio.

Prega per noi, arcangelo San Michele, Gesù Cristo Signore nostro.
E saremo resi degni delle sue promesse.

Preghiamo:
Dio onnipotente ed eterno, che con prodigio di bontà e misericordia, per la salvezza degli uomini hai eletto a principe della tua Chiesa il glorioso San Michele, concedici, mediante la sua benefica protezione, di essere liberati da tutti i nostri spirituali nemici. Nell’ora della nostra morte non ci molesti l’antico avversario, ma sia il tuo arcangelo Michele a condurci alla presenza della tua divina Maestà.

Amen



Origine della corona angelica
Questo pio esercizio fu rivelato dall'Arcangelo Michele stesso alla serva di Dio Antonia de Astonac in Portogallo.
Il Principe degli Angeli apparendo alla Serva di Dio disse che voleva essere venerato con nove invocazioni in ricordo dei nove Cori degli Angeli.
Ogni invocazione doveva comprendere il ricordo di un Coro angelico e la recita di un Padre nostro e tre Ave Maria e con­cludersi con la recita di quattro Padre nostro: il primo in suo onore, gli altri tre in onore di S. Gabriele, S. Raffaele e degli Angeli custodi. L'Arcangelo promise ancora di ottenere da Dio che colui che l'avesse venerato con la recita di questa coroncina prima della Comunione, sarebbe stato accompagnato alla sacra Mensa da un Angelo di ciascuno dei nove Cori. A chi l'avesse recitata ogni giorno prometteva la continua particolare assistenza sua e di tutti gli Angeli santi durante la vita e in Purgatorio dopo la morte. Benché queste rivelazioni non siano ufficialmente riconosciute dalla Chiesa, tuttavia tale pia pratica si diffuse tra i devoti dell'Ar­cangelo Michele e dei santi Angeli.
La speranza di ricevere le grazie promesse è stata alimentata e sostenuta dal fatto che il Sommo Pontefice Pio IX fece arricchire di numerose indulgenze questo pio e salutare esercizio.

Forma della corona angelica
La corona usata per recitare la «Coroncina Angelica» è formata da nove parti, ciascuna di tre grani per le Ave Maria, preceduti da un grano per il Padre nostro. I quattro grani che precedono la medaglia con l'effigie di San Michele Arcangelo, ricordano che dopo l'invocazione ai nove Cori angelici bisogna recitare ancora quattro Padre nostro in onore dei Santi Arcangeli Michele, Ga­briele e Raffaele e del Santo Angelo custode.

 
 
 

Supplica allo Spirito Santo

Post n°23 pubblicato il 27 Settembre 2008 da Rosa.Mystica
 

Vieni Spirito Santo,
effondi su di noi la sorgente delle tue grazie
e suscita una nuova Pentecoste nella Chiesa!

Scendi sui tuoi vescovi, sui sacerdoti,
sui religiosi e sulle religiose,
sui fedeli e su coloro che non credono,
sui peccatori più induriti e su ognuno di noi!

Scendi su tutti i popoli del mondo,
su tutte le razze e su ogni classe e categoria di persone!

Scuotici col tuo soffio divino,
purificaci da ogni peccato e
liberaci da ogni inganno e da ogni male!

Infiammaci con il tuo fuoco,
fa che bruciamo e ci consumiamo nel tuo amore!

Insegnaci a capire che Dio è tutto,
tutta la nostra felicità e la nostra gioia
e che solo in lui è il nostro presente,
il nostro futuro e la nostra eternità.

Vieni a noi Spirito Santo e trasformaci,
salvaci, riconciliaci, uniscici, consacraci!

Insegnaci ad essere totalmente di Cristo,
totalmente tuoi, totalmente di Dio!

Questo te lo chiediamo per l’intercessione
e sotto la guida e la protezione
della Beata Vergine Maria, la tua sposa Immacolata,
Madre di Gesù e Madre nostra,
la Regina della pace! Amen.

Gloria, adorazione, benedizione, amore a te,
eterno Divino Spirito,
che ci hai portato sulla terra il Salvatore delle anime nostre.
E gloria e onore al suo adorabilissimo cuore,
che ci ama di infinito amore!

 
 
 

Consigli di Gesù per la lotta spirituale

Post n°22 pubblicato il 21 Agosto 2008 da Rosa.Mystica
 

  1. Non confidare mai in te stessa, ma affidati completamente alla Mia volontà.
  2. Nell'abbandono, nelle tenebre e nei dubbi di ogni genere ricorri a Me
    ed al tuo direttore spirituale, che ti risponderà sempre a Mio nome.
  3. Non metterti a discutere con nessuna tentazione, chiuditi subito nel Mio Cuore ed alla prima occasione rivelala al confessore.
  4. Metti l'amor proprio all'ultimo posto, in modo che non contamini le tue azioni.
  5. Sopporta te stessa con molta pazienza.
  6. Non trascurare le mortificazioni interiori.
  7. Giustifica sempre dentro di te l'opinione dei superiori e del confessore.
  8. Allontanati dai mormoratori come dalla peste.
  9. Lascia che gli altri si comportino come vogliono, tu comportati come voglio Io da te.
  10. Osserva la regola nella maniera più fedele.
  11. Dopo aver ricevuto un dispiacere, pensa a che cosa potresti fare di buono per la persona che ti ha procurato quella sofferenza.
  12. Evita la dissipazione.
  13. Taci quando vieni rimproverata.
  14. Non domandare il parere di tutti, ma quello del tuo direttore spirituale; con lui sii sincera e semplice come una bambina.
  15. Non scoraggiarti per l'ingratitudine.
  16. Non indagare con curiosità sulle strade attraverso le quali ti conduco.
  17. Quando la noia e lo sconforto bussano al tuo cuore, fuggi da te Stessa e nasconditi nel Mio Cuore.
  18. Non aver paura della lotta; il solo coraggio spesso spaventa le tentazioni che non osano assalirci.
  19. Combatti sempre con la profonda convinzione che Io sono accanto a te.
  20. Non lasciarti guidare dal sentimento poiché esso non sempre è in tuo potere, ma tutto il merito sta nella volontà.
  21. Sii sempre sottomessa ai superiori anche nelle più piccole cose.
  22. Non t'illudo con la pace e le consolazioni; preparati a grandi battaglie.
  23. Sappi che attualmente sei sulla scena dove vieni osservata dalla terra e da tutto il cielo; lotta come un valoroso combattente, in modo che Io possa concederti il premio.
  24. Non aver troppa paura, poiché non sei sola

(Quaderno n. 6/2 di Suor Faustina)

 
 
 

La lotta spirituale

Post n°21 pubblicato il 19 Agosto 2008 da Rosa.Mystica
 

Rivestitevi dell'armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. (Ef. 6 11-12)

La necessità della lotta spirituale è affermata chiaramente nel vangelo, san Paolo ad esempio ci parla apertamente della lotta che il cristiano deve intraprendere sia nella propria vita spirituale, sia nella vita apostolica; la vita cristiana è lotta e combattimento:

"Non sapete che nelle corse allo stadio tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo! Però ogni atleta è temperante in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona corruttibile, noi invece una incorruttibile" (1 Cor 9, 24-25).

Come in una corsa dunque siamo chiamati a gareggiare con spirito di temperanza perseverando fino alla fine.

Ma perchè questa lotta? Perché la nostra natura indebolita dal peccato originale ci rende inclini al male e soggetti alla tentazione, dunque all’azione del maligno.

"In conseguenza del peccato dei progenitori, il diavolo ha acquisito un certo dominio sull'uomo, benché questi rimanga libero. Il peccato originale comporta «la schiavitù sotto il dominio di colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo». (541) Ignorare che l'uomo ha una natura ferita, incline al male, è causa di gravi errori nel campo dell'educazione, della politica, dell'azione sociale (542) e dei costumi." (CCC 407)

"La drammatica condizione del mondo che «giace» tutto «sotto il potere del maligno» (1 Gv 5,19) (544) fa della vita dell'uomo una lotta:
«Tutta intera la storia umana è infatti pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre; lotta incominciata fin dall'origine del mondo, che durerà, come dice il Signore, fino all'ultimo giorno. Inserito in questa battaglia, l'uomo deve combattere senza soste per poter restare unito al bene, né può conseguire la sua interiore unità se non a prezzo di grandi fatiche, con l'aiuto della grazia di Dio». (545)" (CCC 409)

I cristiani, avvolti dalla potenza dello Spirito, sono in grado di combattere e vincere le potenze intelligibili del male, mettendo a nudo tutte le loro astuzie e liberando quanti sono in loro potere. Per questo compito così arduo però, essi devono essere ben rivestiti dell'armatura di Dio: "State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti della corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete dunque in mano lo scudo della fede, con il quale potete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito" (Ef 6,14-18).

L' armatura del cristiano nel combattimento è del tutto spirituale, segno quindi della natura spirituale del combattimento, in cui è impegnato. Esso (come abbiamo già detto all'inizio) non è contro creature di carne, ma contro entità spirituali pervertite, che si lasciano vincere solo da energie spirituali e divine.
Il combattimento del cristiano è anche contro il mondo, che è sotto il potere del maligno.

Il cristiano riporta la sua vittoria su satana, quanto più la sua anima sarà pura da ogni vizio mondano, e vivrà nel mondo senza essere del mondo, secondo le parole di Gesù (cfr. Gv 17,15-16). Consacrato nella verità, il cristiano sarà in grado di continuare quella testimonianza alla Verità di fronte a un mondo incredulo, che Gesù ha inaugurato nei giorni della sua vita mortale. La testimonianza è principalmente opera dello Spirito di Cristo, da lui inviato alla Chiesa. Sotto l' impulso dello Spirito della verità, continua lo scontro tra Cristo e il mondo, lungo i secoli della Chiesa. Gesù stesso l'aveva annunziato: "E' bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò. E quando sarà venuto egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché vado dal Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato" (Gv 16,7-11).

Il combattimento del cristiano è infine contro la carne e le sue concupiscenze. Se è arrivato allo stato perfetto di discepolo di Cristo, egli "ha crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri" (Gal 5,24). Ormai appartiene a Cristo e la sua vita è solo nello Spirito, al contrario della vita nel mondo, che è tutta nelle passioni carnali. Fin quando questa vittoria completa sulla carne e le sue concupiscenze non è attuata, il cristiano deve continuamente mortificare in sé ciò che appartiene alla terra: "fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quell'avarizia insaziabile che è idolatria, cose tutte che attirano l'ira di Dio su coloro che disobbediscono" (Col 3,5).

Perciò acquista un’importanza fondamentale nella vita del cristiano la preghiera e la penitenza, necessaria alla riparazione dei peccati e all'ottenimento di grazie particolari.
 
fonte: http://christusveritas.altervista.org/lottaspirituale.htm

 
 
 

Litanie alla Divina Misericordia

Post n°20 pubblicato il 13 Agosto 2008 da Rosa.Mystica
 

Signore, pietà. Signore, pietà.
Cristo, pietà. Cristo, pietà.
Signore, pietà. Signore, pietà.

Cristo, ascoltaci. Cristo, ascoltaci.

Cristo, esaudiscici. Cristo, esaudiscici.

Padre, del Cielo che sei Dio, abbi pietà di noi.
Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio, abbi pietà di noi.
Spirito Santo, che sei Dio, abbi pietà di noi.
Santa Trinità, unico Dio, abbi pietà di noi.

Misericordia di Dio, che scaturisci dal seno del Padre, confido in te.
Misericordia di Dio, massimo attributo della Divinità,  confido in te.
Misericordia di Dio, mistero incomprensibile all’uomo,  confido in te.
Misericordia di Dio, sorgente che sgorghi dal mistero della SS Trinità,  "
Misericordia di Dio, che nessuna mente umana né angelica può
Misericordia di Dio, da cui proviene ogni vita e felicità,  "  │comprendere "
Misericordia di Dio, più sublime dei Cieli,  confido in te.
Misericordia di Dio, sorgente di stupende meraviglie,  confido in te.
Misericordia di Dio, che abbracci tutto l’universo,  confido in te.
Misericordia di Dio, che ti incarni nella persona del Verbo divino,  "
Misericordia di Dio, che scorresti dalla ferita aperta del Cuore di Gesù,  "
Misericordia di Dio, rinchiusa nel Cuore di Gesù per noi peccatori,  "
Misericordia di Dio, presente nell’istituzione dell’Eucaristia, confido in te.
Misericordia di Dio, che fondasti la santa Chiesa,  confido in te.
Misericordia di Dio, che istituisti il Sacramento del Battesimo,  "
Misericordia di Dio, che ci salvi attraverso Gesù Cristo,  confido in te.
Misericordia di Dio, che per tutta la vita ci accompagni,  confido in te.
Misericordia di Dio, che ci abbracci specialmente nell’ora della morte,  "
Misericordia di Dio, che ci doni la vita immortale,  confido in te.
Misericordia di Dio, che ci segui in ogni istante della nostra esistenza,  "
Misericordia di Dio, che converti i peccatori induriti,  confido in te.
Misericordia di Dio, che ci proteggi dal fuoco dell’inferno,  confido in te.
Misericordia di Dio, meraviglia per gli angeli, incomprensibile ai santi,  "
Misericordia di Dio, presente in tutti i divini misteri,  confido in te.
Misericordia di Dio, che ci sollevi da ogni miseria,  confido in te.
Misericordia di Dio, sorgente d’ogni nostra gioia,  confido in te.
Misericordia di Dio, che dal nulla ci chiamasti all’esistenza,  confido in te.
Misericordia di Dio, che abbracci tutte le opere nelle tue mani,  "
Misericordia di Dio, che coroni tutto ciò che esiste ed esisterà,  "
Misericordia di Dio, in cui tutti siamo immersi,  confido in te.
Misericordia di Dio, amabile sollievo dei cuori disperati,  confido in te.
Misericordia di Dio, in cui i cuori riposano e gli spauriti trovano pace,  "
Misericordia di Dio, che infondi speranza contro ogni speranza,  "

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. Perdonaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. Ascoltaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. Abbi pietà di noi.

Preghiamo:
Dio eterno, la cui misericordia è infinita e in cui il tesoro della compassione è inesauribile, rivolgi a noi uno sguardo di bontà e moltiplica in noi la tua misericordia, affinché nei momenti difficili non ci perdiamo d’animo e non smarriamo la speranza, ma, con la massima fiducia, ci sottomettiamo alla tua santa volontà, la quale è amore e misericordia.
 

Coroncina della Divina Misericordia

 
 
 

La Coroncina della Divina Misericordia

Post n°19 pubblicato il 13 Agosto 2008 da Rosa.Mystica
 

Si usa una normale corona del rosario.

All'inizio:

  • Padre nostro
  • Ave Maria
  • Credo

Sui grani del "Padre nostro" si recitano le seguenti parole:

  • Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

Sui grani delle "Ave Maria" si recitano le seguenti parole:

  • Per la Sua dolorosa Passione,
    abbi misericordia di noi e del mondo intero.

Alla fine si ripete per tre volte:

  • Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale,
    abbi pietà di noi e del mondo intero.
Si possono aggiungere:
  • La giaculatoria: "O sangue e acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù, come sorgente di Misericordia per noi, confido in te"

(...Gesù disse ancora a Suor Faustina: "Quando con fede e con cuore contrito, mi reciterai questa preghiera per qualche peccatore, io gli darò la grazia della conversione")


Coroncina alla Divina Misericordia (audio mp3)


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LA CORONCINA DELLA DIVINA MISERICORDIA
 
Pregando con le parole della Coroncina compiamo un atto d’amore fraterno che, accanto alla fiducia, costituisce condizione indispensabile per ottenere le grazie.

Gesù Cristo dopo aver raccomandato alla Santa Faustina: “Figlia mia, esorta le anime a recitare la coroncina che ti ho dato’ ha promesso che, “per la recita di questa coroncina mi piace concedere tutto ciò che mi chiederanno” (508); aggiunge però la condizione: se questo sarà conforme alla sua volontà (cfr. 568). Le promesse concrete si riferiscono all’ora della morte e cioè alla grazia di poter morire serenamente e in pace.
 
La possono implorare non solo le persone che hanno recitato con fiducia e perseveranza la Coroncina, ma anche i moribondi accanto ai quali essa verrà recitata. Gesù Cristo ha raccomandato ai sacerdoti di consigliare la Coroncina ai peccatori come ultima tavola di salvezza; promettendo che “anche se si trattasse del peccatore più incallito, se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia della mia infinita misericordia” (263).
 
La Coroncina per essere efficace deve essere recitata con grande fiducia, come in tutte le altre forme della devozione alla Misericordia di Dio, ma più delle altre torme del culto, deve essere caratterizzata da una straordinaria costanza. Solo in caso di una preghiera che chiede la grazia della buona morte, Cristo ha promesso di concederla dopo solo una recita, mentre invece in tutti gli altri casi ha ripetuto con insistenza l’importanza della perseveranza. Quest’ultima è un segno anche della fiducia, perché si continua a pregare soltanto quando si confida fortemente che la preghiera sarà esaudita. La certezza, però, di essere esauditi non è sinonimo dell’immediatezza né si collega ad una nostra precisa previsione.
 
La Coroncina alla divina Misericordia è una preghiera potente, è una preghiera per il bene, cioè per la conversione e per la salvezza dell’umanità intera: “Con la recita della coroncina avvicini a me il genere umano” (333).
 
Il testo della Coroncina, l’atteggiamento di abbandono alla volontà di Dio e di affidamento alla sua Misericordia, con cui bisogna recitarla, fanno diventare questo atto di devozione uno dei modi per imitare la preghiera di Cristo. Sono anche un modo di compartecipare alla missione salvifica del Figlio di Dio mandato non “per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui’ (Gv 3,17).
 
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LE TRE POMERIDIANE: ORA DELLA MISERICORDIA
 
Alle tre del pomeriggio implora la mia misericordia specialmente per i peccatori e sia pure per un breve momento immergiti nella mia Passione, particolarmente nel mio abbandono al momento della morte. È un’ora di grande misericordia per il mondo intero” (440).

A Cracovia nell’ottobre 1937, in circostanze non meglio descritte, Gesù ha raccomandato a santa Faustina di venerare in modo particolare l’ora della sua morte, che egli stesso ha chiamato “l’ora della grande misericordia per il mondo”.
Qualche mese più tardi (febbraio 1938) ha ripetuto questa richiesta e ancora una volta ha definito lo scopo dell’Ora della Misericordia, la promessa legata ad essa e il modo di celebrarla:

Ogni volta che senti l’orologio battere le tre, ricordati di immergerti tutta nella mia misericordia, adorandola ed esaltandola; invoca la sua onnipotenza per il mondo intero e specialmente per i poveri peccatori, poiché fu in quell’ora che venne spalancata per ogni anima (...). In quell’ora fu fatta grazia al mondo intero, la misericordia vinse la giustizia” (517).

Gesù desidera che in quell’ora sia meditata la sua passione, in modo particolare l’abbandono nel momento dell’agonia e allora, come ha detto suor Faustina, “Ti permeterò di penetrare nella mia tristezza mortale (440) e otterrai tutto per te stessa e per gli altri” (517).
In quell’ora bisogna venerare e lodare la misericordia divina e implorare le grazie necessarie per tutto il mondo, soprattutto per i peccatori.

Gesù ha posto tre condizioni necessarie perché le preghiere innalzate nell’Ora della Misericordia siano ascoltate:

  • la preghiera deve essere rivolta a Gesù,
  • deve aver luogo alle tre del pomeriggio,
  • deve richiamarsi ai valori e ai meriti della passione del Signore.

Bisogna ancora aggiungere che l’oggetto della preghiera deve essere in accordo con la volontà di Dio, mentre lo spirito della preghiera cristiana esige che sia: fiduciosa, perseverante e legata alla pratica della carità attiva verso il prossimo. In altre parole alle tre del pomeriggio si può onorare la divina Misericordia in uno di questi modi:

  1. Recitando la Coroncina, usando i brani del Diario.
  2. Meditando la Passione di Cristo, magari facendo la Via Crucis.
  3. Se ciò non è possibile per mancanza di tempo recitare la seguente giaculatoria: “O Sangue e Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te” (99).

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LA FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA
*** la domenica dopo la domenica di Pasqua ***
 
Gesù domanda, attraverso suor Faustina, che la Seconda Domenica di Pasqua, sia dedicata alla sua Misericordia.
Con una celebrazione pubblica e solenne, il giorno 13 giugno 2002, Giovanni Paolo Il ha ufficializzato l’applicazione dell’indulgenza alla suddetta domenica che da quel momento in poi si chiama “Domenica della Divina Misericordia”.
 
“Si concede l’indulgenza plenaria alle consuete condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice) al fedele che nella Domenica seconda di Pasqua, ovvero della “Divina Misericordia”, in qualunque chiesa o oratorio, con l’animo totalmente distaccato dall’affetto verso qualunque peccato, anche veniale, partecipi a pratiche di pietà svolte in _nore della Divina Misericordia, o almeno reciti, alla presenza del Santissimo Sacramento dell’Eucaristia, pubblicamente esposto o custodito nel tabernacolo, il Padre Nostro e il Credo, con l’aggiunta di una pia invocazione al Signore Gesù Misericordioso. Si concede l’indulgenza parziale al fedele che, almeno con cuore contrito, elevi al Signore Gesù Misericordioso una delle pie invocazioni legittimamente approvate”.
 

La devozione alla Divina Misericordia (da: www.floscarmeli.it)

 
 
 

satana e gli angeli ribelli

Post n°18 pubblicato il 12 Agosto 2008 da Rosa.Mystica
 



La sacra Scrittura parla del diavolo centinaia di volte: dal terzo capitolo della Genesi (tentazione di Adamo ed Eva) agli ultimi capitoli dell’Apocalisse.
La Chiesa ha sempre insegnato che i demoni sono angeli creati come spiriti liberi che si sono ribellati a Dio per superbia, che odiano l’uomo e lo inducono al peccato per allontanarlo da Dio.
Gesù stesso è venuto nel mondo per sottrarre il mondo al potere di satana e distruggere le sue opere (1Gv 3,7-10; 1Gv 5,18-21).
Charles Baudelaire ha scritto: “L’astuzia più perfetta del demonio consiste nel persuaderci che egli non esiste”.
E dobbiamo tristemente riconoscere che questo suo diabolico tentativo è riuscito perfettamente, favorito a volte anche dagli stessi ministri del popolo di Dio che, sottovalutandone l’opera, non incitano i cristiani a rivestirsi dell’armatura di Dio (cfr. Ef 6,10-18) per contrastarlo, combatterlo e cacciarlo.
 
Tutte le iniziative della Madonna in questi tempi riflettono la Donna della Bibbia che si trova in una inconciliabile inimicizia con satana (cfr. Gen 3,15; Ap 12).
 
La Madonna è consapevole delle condizioni in cui svolge la sua missione e offre il suo aiuto agli uomini per portarli alla salvezza.

 
Conosce bene i pericoli che provengono da satana e in numerose sue apparizioni mette in guardia i suoi figli contro la potenza demoniaca nel mondo, contro la sua malizia e i suoi continui tentativi per distruggere i piani di salvezza di Dio per l’umanità.

 
Per questo la Madonna stessa c’invita a premunirci, a proteggerci con la preghiera soprattutto comunitaria, il digiuno e anche l’uso dei sacramentali come l’acqua benedetta e le immagini sacre.

 
 

 
 
 
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