LIBERA VOCE

AIUTO PER SALVATORE


PURTROPPO NON SI HANNO ANCORA NOTIZIE DI SALVATORE SERPICO, L'ATTORE DI ARREVUOTO SCOMPARSO VENERDI SERA A SCAMPIA. PREGHIAMO TUTTI I DI INOLTRARE QUESTA MAIL AI PROPRI CONTATTI. PREGHIAMO TUTTI GLI AMICI DELLA CARTA STAMPATA DI MOBILITARE I PROPRI GIORNALI PER SALAVATOREARTICOLO DEL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO Salvatore, attore di «Arrevuoto»scomparso da venerdì seraIl ventitreenne aveva partecipato alla Via CrucisPoi gli amici lo avevano accompagnato a casaNAPOLI - Venerdì era stato uno dei protagonisti della Via Crucis di Scampia. E mercoledì scorso aveva partecipato come attore alla maratona di «Arrevuoto» al Mercadante nello spettacolo «Teste tonde e teste a punta» da Brecht. Due giorni dopo di lui si sono perse le tacce. È infatti da venerdì 10 aprile che non si hanno più notizie di Salvatore Serpico. Il giovane di 23 anni era uscito con alcuni amici insieme ai quali aveva partecipato al rito sacro organizzato dalla parrocchia del rione Don Guanella, dove abita. E lì gli altri ragazzi lo hanno riaccompagnato intorno alle 23 e 30. Sono stati gli ultimi a vederlo.CHI E' - Salvatore è un ragazzo molto attivo anche socialmente come spiega Barbara Pierro dell'Associazione «Chi rom e chi no» che da tempo opera proprio a Scampia: «Salvatore è uno dei giovani più attivi di questa periferia a partire dalla sua partecipazione agli Scout. Come attore ha preso parte sia al laboratorio di Punta Corsara che a quello di Arrevuoto. Infatti era andato in scena nello spettacolo diretto da Antonella Monetti ed Emanuele Valente in tutte le repliche. Poi venerdì la Via Crucis e, infine, un desiderio: voleva partire per l'Abruzzo per dare una mano ai soccorritori dei terremotati».LA DESCRIZIONE - Da ieri alle 1.30 è partita la denuncia per la scomparsa alla questura centrale di Napoli. Salvatore, 23 anni, è alto 1.78, ha occhi e capelli castani, occhiali da vista ed è vestito come nella foto con un paio di pantaloni di velluto blu. Come soprabito un giubbotto nero e cappello. In caso di notizie di contattare le forze dell'ordine.