Pensieri e Luce

Impulso


Non se l'aspettava, proprio non se l'aspettava. La mattinata era iniziata piano, con i ritmi del Paese, le voci oltre le imposte e le prime macchine sotto la pioggia. Una telefonata, il nome sul display. Aveva risposto, ripromettendosi di essere gentile, ascoltare le sue parole, "andare incontro", comprendere. Il buongiorno con il sorriso sulle labbra e poi"Devi aiutarci a risolvere un problema". Aveva iniziato a tartassarla poco alla volta.... la telefonata chiusa e la speranza di far girare la giornata diversamente.I tentativi di chiamare, la risoluzione del problema fino ad un certo punto. E poi la nuova telefonata con il gioco al massacro, vittima e carnefice. Carnefice. Carnefice. E lei, lei che non ha retto più. Un pianto e dall'altra parte quelle parole così cattive "Vengo lì e ti uccido fosse l'ultima cosa che faccio.... se chiudo non mi sentirai più". Gioca sull'amore, sui sentimenti e mette paura.E poi è arrivata, quell'onda al telefono, le parole, le lacrime, il balcone, le parole, le parole, gli insulti, le parole, le parole, il balcone, il balcone, il balcone."Mi  butto di sotto"."Fallo".E mai come in quel momento ha sentito dentro di lei l'impulso irrefrenabile di scavalcare il balcone e buttarsi di sotto.VOLEVA  buttarsi dal balcone, voleva scavalcarlo e buttarsi di sotto. Voleva che quella tortura avesse una vita. E solo in quel gesto ha visto l'unica via d'uscita.Ancora dentro di lei quell'impulso che sa l'accompagnerà durante tutta la giornata....amore e morte. Morte e solo morte