rosheen

La fiaba dell'acqua


  Sulle rive del cuorescivola la fiaba dell'acquanon sente il muschio del passoil viscido fuggire le manila vita che nelle rocce s'aggrappa...bivacca al fuoco di un c'era una voltache non ha s_voltafrantuma l'argine del per sempree si fa mai...Soffiasi dibatte dalla catena della superbiae strappa gli anelli dei reTocca la staccionata messa a riparo del possessosfiora la terra del suo camminoleviga la roccia della sua formas'alza di vortice per il suo ossigenoe romba di pulviscolo di tuonoOltrepassa l'arroganza umanasfonda la certezza che del ragno non ha la telagusta il sentiero nascostoe riprende l'antico sensoSi fa sorda nella sospensione prima del rumoree turbinas'abbraccia all'albero del vuotogira sui piedi del suo occhioe corre...prende, lascia, bagnabisbiglia d'urloode la notte che avanza......senti come canta tra le fessure delle impostenon aver paurariprende la sua parola...Dentro il gremboè la sicura cullail respiro che riposaLa tua spugna d'irideassorbe l'incomprensibile tempocorre veloce il suo sensoinvade, attanaglia, inglobae incatena alle mura di un riparo......hai gli occhi dell'acquaquando fa l'amore con il cieloe d'acqua succhi l'ovattato rumore della fiducia...hai la fiaba della vitache nell'acqua nuota e s'avvita...ora la vergogna abbassa gli occhi all'innocenza dei tuoie ti racconto pianoche  l'acqua si mescola alla terrasolo nelle mani dei giochi dei bambinie di fango son castellicavalieri e principessead allietare i loro giornidove gli angeli del benecavalcano le  onde cattive del malee vincono...sempre...ora chiudi gli occhistrappami un pezzo di cuoree portalo a dormire tra le tue manisulle nuvole del tuo riposoe ricostruiscimi del senso del rispettogranello dopo granelloridisegna l'uomo rosheen (alla bambina dagli occhi dell'acqua del cielo di Genova)