rosheen

Come vento


   
   La fuliggine s'inbiacava di alitomentre la bocca s'apriva in un ovale di cantoNon erano lucenti le  trame dei raccontie s'intorpidivano di un dolore anticoLa cantina gemeva sotto il peso della soffittaricca di presagi e fuochi di giubiloErano angoli nascostii segreti delle tenebree cantilene di perlinecorrevano all'aprirsi di uno scrignonella mano tremante di emozioneFosti dentro la folla che domandanella risposta di una collana senza iniziocalpestata dalla ruota di una nascitasenza padre e dei tanti padridi una madre e di una sola spoglia terraSopra la cima dell'albero susinofuggivi la battaglia dei nomie del succo dolce amabile saporecaldo liquido della sete amicone facevi pelle sbucciando le oreEra freddo il sole dell'estatee chissà se dei tanti suoniculla fosse la nota del ventoche ti portava braccia di ramie fiabe di foglie...ti vedo cosìbambina di chioma susinae così ti comprendo mammacome ventocresciuta dal soffio dell'andare e tornare d'attesaOra che ho imparato a donarti il mio silenzio d'orecchie  e labbrae occhi per guardarti correre, tornare, ripartirenel tuo passare, soffiare e cancellarminel tuo restare, cullare e disegnarmimi faccio fossae ti trovo...Tra l'amore e l'odiosopra nuvole d'altalenasò esserti alberol'unico padre ai tuoi sognie non cado piùdel tuo essermi vento   (... e quel basta-arda con il fuoco di sterpaglia...)  rosheen