rosheen

...dentro la pelle scorre la via degli incroci...


Ti ricordo tra le brughiere dei sognidove si spezza il ramo per non dondolarne la fogliae l’erba si piega al vento dei racconti per lasciarli soffiare via dalle mani senza ditaMusici le rane a cantare lo stesso ritornellodi una magia sempre nuova del salto nel ventoNon potrei giocare alle biglie degli occhi senza toccare il cieloe sprofondare nella terra del mare senza avere nuvole di piediCamminare la notte senza il sapore dei fiori e guidarmi il sorriso dai petali della mia stessa boccaNascondermi tra i rami d’animali nati tra le mie ditae sussurrare alle foglie che è dolce il loro incantoMi lavo dalle sabbie che incontro senza spargerne i granelliDentro la pelle scorre la via degli incrociNon potrei parlare alle voci che raccontano del vento senza giacere immobile e aprire le bracciaDisegnare la parola che non ha voce senza sentirne la forza del sognoPerdere le mie pupille tra l’azzurro del tetto senza sorprendermi che ieri era in fondo uguale Mi colpisce la vita che non si perde nella via del dolorecome un quadro si nutre degli angoli nascosti...come sei bella quando allo specchio accarezzi il tuo sorriso e come un segugio annusi le buche della terraper trovarne sempre qualcosa...…annaspi, azzanni, prendi e non lascisono spruzzi, attimi, dolcezze di un ballo scalzo sulle spine del tempoCome potrebbe la fonte arricchirsi degli incontrisenza scontri d’acque come sberle a scuotere le cigliaper un risveglio che sia capace di annusare la tempestaCome potrei non amare rotolarmi sul ghiaccionon lasciarmi cadere nel dirupo della bianca nevesapendo che sotto, profonde e nascosteci sono le gemme dei fiorie tu... dimmi... come potrei non cercare il seme tra le maniper disegnare le farfalle che ho nel cuorenon calzare una foglia tra i piedi per suonare la notte che culla i miei sognio dimenticarmi così, senza girarmi, di raccogliere un petalo, farne abito e ballare il giorno  rosheen