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LE GAMBE INTRECCIATE AI PROFUMI DI TRANSUMANZA


 Cari amici, non ci sono da  parecchio tempo qui nel blog, ma ho continuato a scrivere senza pubblicare. Questa è la mia terza raccolta, uscita da pochi giorni con Edizioni Progetto Cultura di Roma e quella che potete leggere qui sotto, è una delle poesie che ne fanno parte. Spero di essere un pò più presente. Un abbraccio a tutti voi e grazie per i vostri pensieri amorevoli. A prestoLE GAMBE INTRECCIATE AI PROFUMI DI TRANSUMANZAdalla raccolta " Rosa nera dell'anima" Edizioni Progetto Cultura RomaSeduta sulle pieghe della pietraiastavi ferma nel gioco che si nascondeTi trovò l'odore dell'istintoo l'angolo giro del giornodove piegare la corolla all'imbruniree seminare la crosta del presentementre segreti i giochi calpestavanole tue bambole di stoffaBella nelle tua dita, con mani di rafia e ceste di ramigiocavi alla sera fiorentedentro il petto ricamavi organze cresciute di terraTra fili d'erba seccaraccolti i capelli con paglia e fiori di campoavanzavi sul' esile corpo ricamato di brinaMoscerini stuzzicavano nariciin campi di campanelline e ranuncoliconfini d'azzurro e di giallodove posare il desiderio di bellezzaPiù giù a valle il profumo di stufee petali bianchi di zampe d'erba cipollinala muffa che odorava di pioggiaaffreschi di fumo sulla volta inclinata dell'occhioe al di là, oltrepassata la terra,c'era la rossa argilla da inventare, da masticare- abitammo le vesti che fioriscono all'alba di ogni respiroe calpestammo la terra che ha il sapore di conquiste e di speranzeattraversammo il torrente che odora di lontananza -Ballavi su i tuoi sandali slegatimentre scendeva il carretto dalle zucche ridentie i grilli cantavano la stagione delle frondequando le lune raccolgono i sospiri degli occhiStrumenti crudi accompagnavano i tempic'erano pausepaure di suoniritmi imprigionati, scompostitra sassi marmoreie gambe intrecciate ai profumi di transumanze-volammo scomposti nella morbidezza della fioritura che chiama al risveglioabbracciammo il sogno racchiuso nel balloche s'anima di foglie, torna indietro e riprende fiatoeravamo nell'invito alla vita di ogni nostro giorno-Stavi li, in mezzo,tra la primavera e l'autunnole labbra bagnate dalla seta di catinie secca la lingua di parole baciateghirlande fiorite e campanelline di partenzePassava la ruota mentre l'asino si dissetavacorreva il ruscello annacquato di nevesi preparava la terra allo sbocciare dei fruttiStrizzava la bocca il becco dell'usignolomentre scorreva sulla terra bruciatala cenere dei ramoscelli che furono di ieri- abitammo tra le gemme e nelle gemmee come pistilli seminammo la speranzaradici succhiammo la lontananza delle sereaspettammo la pioggia e il vento del temporaleper ricamare nuvole tra i fulminie salimmo gli occhi fioriti di una bugia imbevuta del dolce incanto-Eri anche tu come noi nell'attraversata della vita.......siamo sconfinati prati che si costellano di pollinie si vestono di neve,partiamo,torniamoper poi ripartire ancorain delicata e antica arresa...ro.sheen - Barbara Berengo - tutti i diritti riservati  
 
  
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