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Post N° 229


Nasce dal sostantivo latino rosarium che significa «rosaio, roseto», adottato nel XIII secolo per indicare un tipo di preghiera in onore della Vergine Maria. Era inizialmente una preghiera popolare diffusa dalle Confraternite del Santo Rosario fondate da un discepolo di S. Domenico: il nome rosario nasceva dal voler formare una sorta di corona di rose in onore della Madonna ripetendo per centocinquanta volte l'Ave Maria, e intercalando ad ogni decina il Pater Noster e il Gloria. Da questa preghiera prese il nome anche l'oggetto adoperato per contare le preghiere, il rosario. Nel 1572 Pio V, definito «primo papa del rosario», istituì la festa di Santa Maria della Vittoria in ricordo della battaglia navale di Lepanto in cui la flotta cristiana sconfisse quella turca; quel giorno, il 7 ottobre 1571, le confraternite romane del Rosario sfilarono in processione e il papa attribuì la vittoria all'intercessione della Vergine. Nel 1573 il suo successore, Gregorio XIII, la definì festa solenne e la dedicò al Santissimo Rosario. La si celebra il 7 ottobre dedicandola alla Beata Vergine Maria del Rosario. Un papa dell'Ottocento, Leone XIII, diceva che il rosario era «una maniera facile per far penetrare e inculcare negli animi i dogmi principali della fede cristiana». Rosario e Rosaria sono dunque nomi di tradizione cristiana particolarmente legati alla venerazione di Maria, e diffusi per i due terzi in Sicilia e Calabria.