ROSMAR SPACE

Post N° 177


Dopo diversi anni di conoscenza, è uscita dal baule dei ricordi questa poesia che un carissimo amico conosciuto in chat mi aveva dedicato in un periodo non molto felice, in cui ero preoccupata e affatto serena. In quella chat mi chiamavo Rosy; l'ambiente in cui mi piaceva di più fermare il mio pupazzetto era il giardino oppure la spiaggia; è stato nel giardino che ho conosciuto l'autore della poesia, che ha saputo starmi vicino pur essendo lontanissimo nella realtà, trovando sempre le parole giuste al momento giusto.Il minimo che posso fare è pubblicarla, per rendere merito al poeta.GRAZIE  
Lì silenziosa Ella sostavain tutta solitudine ed apparente armoniatimida ROSA di un piccolo giardino fioritoEra il tempo in cui piovevano saette e fioriin un mondo fatato nascevano bizzarri incroci di mille strani amori.La storia di questa rosa è un pò la tuapreda di ansie e timori, tu che spezzi il tuo tempo in questo creatodove tanti urlano parole d'offesa e senza senso,attendendo la fine del tuo giorno intenso.Oh! Fanciulla mia, io con te pregai e piansiper un amica perduta e mai conosciuta.Severa con te stessa, in speranza di miglior fortunatra lunghi silenzi e dure parolema con desiderio di vero amoreVagando tra siepi, spiagge e finti giardiniti accorgi che il tempo delle favole è già svanito.Nulla resta.Solo lo splendore del tuo lontano sorriso.P.S. - D. non essere geloso perchè ancora non ci conoscevamo...