Si sta avvicinando la notte delle fogheracce o focheracce, i caratteristici falò che si accendono in quasi tutta la Romagna la sera del 18 Marzo, aspettando la festa di San Giuseppe.La focheraccia rappresenta un saluto alla primavera ormai alle porte e un addio al freddo inverno. In alcuni posti la focheraccia si replica anche il 24 marzo, in onore della Madonna.La preparazione delle focheracce è sempre stata un rito; i contadini accendevano i fuochi per bruciare le potature e come simbolo beneaugurante per un ricco raccolto. La tradizione viene ancora mantenuta ma le fogheracce sono ormai poche rispetto a quelle dei nostri tempi di bambini quando ogni via aveva la sua focheraccia e tutti, soprattutto i più piccoli, erano impegnati a farla
La focheraccia di San Giuseppe
Si sta avvicinando la notte delle fogheracce o focheracce, i caratteristici falò che si accendono in quasi tutta la Romagna la sera del 18 Marzo, aspettando la festa di San Giuseppe.La focheraccia rappresenta un saluto alla primavera ormai alle porte e un addio al freddo inverno. In alcuni posti la focheraccia si replica anche il 24 marzo, in onore della Madonna.La preparazione delle focheracce è sempre stata un rito; i contadini accendevano i fuochi per bruciare le potature e come simbolo beneaugurante per un ricco raccolto. La tradizione viene ancora mantenuta ma le fogheracce sono ormai poche rispetto a quelle dei nostri tempi di bambini quando ogni via aveva la sua focheraccia e tutti, soprattutto i più piccoli, erano impegnati a farla