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Nickname: rosmar2005
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La felicità è la gioia di vivere i piccoli momenti presenti,
il desiderio che si protraggano nel tempo,
la paura che si possano volatizzare in un attimo.
(Rosmar)
......Come tutti gli imbecilli aveva messo
una mano sopra il sole
per non vederlo.
Ma era riuscito a spostarla in tempo
prima che la sua vita
diventasse un'ombra senza fine......
IL CUORE HA LE SUE RAGIONI
CHE LA RAGIONE NON CONOSCE
Impara dagli errori
fatti dagli altri.
Non vivrai mai abbastanza
per farli tutti da solo.
Amano davvero
quelli che tremano
a dire che amano.
L'amicizia è una forma di amore
che non opprime mai
e che rispetta al massimo
la libertà e la personalità dell'altro.
Non piangere perchè:
chi non ti conosce ride,
chi ti odia gode,
e chi ti ama soffre.
Il saggio è dignitoso
ma non altero,
l'uomo volgare è altero
ma non dignitoso.
Il saggio è modesto nel parlare
e sovrabbondante nell'agira.
Il saggio è fermo
ma non ostinato.
(Confucio)
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In Romagna in occasione della festa di San Giuseppe si accendono i tradizionali falò, detti "focheracce" o "fogheracce" che rappresentano il simbolo della fine di un inverno freddo e dell'arrivo della primavera. La notte delle fogheracce è il 18 marzo.
La tradizione di ritrovarsi assieme per festeggiare la ricorrenza religiosa di San Giuseppe (festa del Papà) insieme all'arrivo della primavera deriva dai tradizionali "Fugh" o "Fugaréini", ovvero i fuochi che i contadini accendevano per bruciare le potature e per propiziarsi una buona annata per la raccolta nei campi. Per questo spesso sulla fogheraccia veniva montato un fantoccio nero, simboleggiante una strega che impersonava l'inverno e che i festanti esorcizzavano bruciandolo insieme alla legna.
A Rimini la fogheraccia più importante è quella allestita in zona porto, sulla spiaggia. L'accensione è prevista per le ore 20.30 e ci sarà anche il mercatino di generi vari a partire dalle ore 18.00.
A San Giuliano poco dopo il ponte Tiberio e vicino al Parco Marecchia, verrà bruciata una strega di cartapesta simboleggiante la fine dell’inverno; alle 20.30 vi sarà uno spettacolo con musica popolare, distribuzione gratuita di cioccolata calda, vin brulè e ciambella. A fine serata si cenerà con la classica piadina romagnola e rustida di pesce.
A Poggio Berni, paese dei territori della Signoria dei Malatesta, vicino a Santarcangelo di Romagna, la Fogheraccia è allestita al centro sportivo comunale e l'accensione è prevista per le ore 21 e sarà accompagnata dalla musica, dall'albana e dal vin brulè. Ciambella e bibite per tutti i partecipanti.
Anche a Gemmano, in Piazza Grande, il tradizionale rito della fogheraccia in onore di San Giuseppe; ai partecipanti verrà offerto: grigliata di sardine, piadine, ciambelle ed ottimo vino locale.
A Riccione martedì dalle 20 al bagno 25 la rassegna “Suoni migranti” proporrà un accompagnamento particolare in occasione della serata della “fogheraccia”. Con organetti diatonici e chitarra, il trio neofolk “gli Orsi” suonerà intorno al fuoco.
Anche a Montescudo la fogheraccia verrà accesa alle ore 21.00 al campo sportivo per salutare il ritorno della primavera con l'auspicio di un buon raccolto.
Queste sono le fogheracce più grosse, più famose e quelle attorno alle quali si raccoglie più gente, ma sparse per la Romagna, anche se gli spazi purtroppo non permettono più la capillarità di un tempo è facile trovare una piccola fogheraccia ovunque il luogo lo permetta: in aperta campagna, uno spiazzo libero dai condomini, una piazza o un cortile di parrocchia.
Inviato da: Amanda28
il 26/12/2011 alle 22:46
Inviato da: ninograg1
il 13/12/2011 alle 22:07
Inviato da: muscalanz54
il 29/08/2011 alle 12:56
Inviato da: Amanda28
il 30/06/2011 alle 12:07
Inviato da: barbarasan1
il 23/05/2011 alle 15:36