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Nickname: rosmar2005
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La felicità è la gioia di vivere i piccoli momenti presenti,
il desiderio che si protraggano nel tempo,
la paura che si possano volatizzare in un attimo.
(Rosmar)
......Come tutti gli imbecilli aveva messo
una mano sopra il sole
per non vederlo.
Ma era riuscito a spostarla in tempo
prima che la sua vita
diventasse un'ombra senza fine......
IL CUORE HA LE SUE RAGIONI
CHE LA RAGIONE NON CONOSCE
Impara dagli errori
fatti dagli altri.
Non vivrai mai abbastanza
per farli tutti da solo.
Amano davvero
quelli che tremano
a dire che amano.
L'amicizia è una forma di amore
che non opprime mai
e che rispetta al massimo
la libertà e la personalità dell'altro.
Non piangere perchè:
chi non ti conosce ride,
chi ti odia gode,
e chi ti ama soffre.
Il saggio è dignitoso
ma non altero,
l'uomo volgare è altero
ma non dignitoso.
Il saggio è modesto nel parlare
e sovrabbondante nell'agira.
Il saggio è fermo
ma non ostinato.
(Confucio)
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Da anni la Valle di Teva e in particolare la sorgente di Monte Cerignone è meta di "pellegrinaggi" un pò diversi da quelli a cui si è soliti pensare. Nella Valle di Teva si trova infatti una "fonte del piacere" di cui si può giovare senza controindicazioni; pare che questa acqua "miracolosa" abbia virtù virilizzanti già scoperte dagli antichi romani.
Il segreto di queste acque è stato custodito da ben 2000 anni dagli abitanti di Montecerignone ed è venuto alla luce grazie alla scoperta del professore Angelo Chiaretti di Mondaino.
Quattro anni fa grazie al tam tam mediatico del giornale "Il Resto del Carlino" (da cui ho tratto questa notizia) in tutta la Romagna e anche in tutta la penisola, si sparse la voce che le acque di questa valle avevano un potere virilizzante.
Gli antichi romani lo sapevano bene perché costruirono un tempio votato a Priapo, dio della fertilità. Da allora tanti pellegrinaggi, arrivarono perfino da Bari con damigiane alla mano per poterne bere l’acqua.
Pochi giorni fa la sorgente della Valle di Teva è stata inaugurata ed è stato festeggiato il recente restauro.
Un restauro e una valorizzazione voluto dalle autorità locali che sperano, anche grazie all’inaspettato interesse per questo borgo, sconosciuto a tanti, di poter creare un circuito turistico che possa portare benefici su tutto il comune.
L'amministrazione comunale sta avendo contatti con gli organizzatori della festa di San Valentino, nel comune di Sassocorvaro, depositario delle reliquie del santo e dove ogni anno si svolge l’evento dedicato agli innamorati, affinchè la sorgente di Valle di Teva venga inserita come meta all’interno di questa ricorrenza.
Un bicchier d'acqua al posto della pillola blu? Il risultato sembrerebbe essere assicurato, a giudicare dai tanti visitatori, locali curiosi o turisti speranzosi, che quasi in processione durante gli anni hanno raggiunto il borgo di Valle di Teva. “Tanta gente così non si era mai vista” hanno commentato gli abitanti, un po’ gelosi del segreto ormai noto dappertutto. A testimoniarlo c’è una lunga tradizione letteraria, da Plinio in poi. Le carte seicentesche consultate all’archivio di Stato di Pesaro da Angelo Chiaretti e tutta una serie di dicerie di paese sul potere delle acque che giovavano alla mascolinità e alla fecondità. Negli ultimi quattro anni più di uno però ha voluto toccare con mano.
Per il brindisi inaugurale sono state preparate alcune bottiglie dell'acqua miracolosa con tanto di etichetta e l'amministrazione comunale spera che qualche stabilimento d’imbottigliamento o qualche etichetta pregiata possa presto interessarsi a quest'acua, molto leggera tra l’altro.
Valle di Teva dista una decina di chilometri da Monte Cerignone, nella provincia marchigiana. Una volta scesa la vallata e saliti fino al piccolo paese bisogna seguire il vicolo segnalato che conduce alla fonte, dalla cui cannella sgorga acqua leggermente effervescente. Una cosa curiosa che tutto intorno la campagna è coltivata e anche i prodotti qui crescono in maniera rigogliosa.
Che la leggenda sia vera? Il segreto della virilità dell’acqua di Valle di Teva sta tutta nell’alta concentrazione di nitrato. A metterlo nero su bianco le analisi realizzate dall’Arpa su incarico del Carlino. L’assunzione di acque con tali caratteristiche comporta effetti di vasodilatazione cardiovascolare, e da qui probabilmente gli effetti curativi che gli antichi romani hanno avuto modo di scoprire, duemila anni fa. Insomma niente miracoli!!!!!
se vuoi vedere le foto di questa fonte vai su www.fuoridalcaos.com (le abbiamo scattate una domenica e non vi dico come è terminata la gita...... )
Inviato da: Amanda28
il 26/12/2011 alle 22:46
Inviato da: ninograg1
il 13/12/2011 alle 22:07
Inviato da: muscalanz54
il 29/08/2011 alle 12:56
Inviato da: Amanda28
il 30/06/2011 alle 12:07
Inviato da: barbarasan1
il 23/05/2011 alle 15:36