Trozzolerie varie

Memorie di una colf. L'insostenibile leggerezza del tessere.


Eccomi qui. La giornata è stata lunga ma il mio giretto estemporaneo in questa casa lo devo fare. Anche se disabitata al momento, ogni tre o quattro giorni bisogna rimettere mano agli attrezzi da lavoro. Dato che comunque non c'è molto da fare, mi son portata la lana ed i ferri da maglia. Finito di spazzare e spolverare già pregusto il momento in cui mi sdraierò sul divano, con i piedi sopra il bracciolo e con dietro alla schiena una muro di cuscini. Dalla finestra si vedono i tetti ed i piccioni passeggiano infreddoliti sulle tegole....mi fermo a pensare al tempo che passa. Mesi fa mi faceva paura...adesso ascolto nel silenzio il ticchettio degli orologi e mi ricordo, quando ero bambina, come mi piacesse giocare da sola, dentro casa, sentendo le parole e le battute vivere esclusivamente dentro la mia testa. Autosufficiente...perfettamente autonoma....non so.....intanto la mia sciarpetta cresce e si ammonticchia lentamente sul tappeto davanti al divano. Non ho ancora chiaro quando deciderò d'aver raggiunto la lunghezza giusta. Il bello delle sciarpe è che, potenzialmente, potrebbero non avere mai fine, ti danno tutto il tempo che vuoi...tutto il tempo di cui hai bisogno.