Se son fiori . . .

Ti amo ... mamma


Ogni volta che guardo una tua fotografia dico sempre [non sorride mai ], ma la vita purtroppo, non ti ha mai sorriso molto.Ogni volta che parlo di Te, ti descrivo come un agelo sceso in terra e penso sia impossibile che ci sia un'altra mamma come Te.Se solo penso che un giorno potrei perderti prima che tu perda me, credo potrei impazzire.Eppure, quante volte sono uscita chiudendo la porta di casa con un groppo in gola, perchè ti avevo risposto male, perchè non ti ero stata abbastanza vicina, perchè non riesco a darti neanche un centesimo di quello che Tu dai a me.Dove la trovi tanta dolcezza mamma?Dove la trovi tanta forza?Ho rischiato di perderti per ben due volte.Eppure, in entrambe i casi, sei stata Tu la nostra forza.Avevo 15 anni quando ho visto le tue prime cicatrici, dopo 40 giorni di ospedale, mentre con il catino in mano correvo verso il tuo letto perchè stavi male.Mi allontanavi, mi dicevi di andare via, che ce le facevi da sola, che non c'era bisogno che ti autassi.Ma lo sapevo che lo dicevi perchè era troppo pesante secondo Te che io stessi lì al tuo capazzale mentre ti si spaccavano i polmoni dal dolore. Ma eri la mia mamma, mi faceva più male non esserci che stare lì.Eppure, ti sei ripresa.Hai riportato dolcezza e serenità nella nostra casa.Con le tue torte di mele che adoro più di qualsiasi altro dolce al mondo [... ah, come le fa la miamma mamma, non le fa nessuno ...]. Sorridi dal cuore quando lo dico.Ne avevo 19 quando la "catastrofe" si è abbattuta sulla nostra famiglia e Tu, non facevi altro che piangere, cercando di crescere due figli che all'epoca, di sale in zucca, non è che ne avessero molto.Per quanto tempo ti ho sentita piangere. Consumarti e spegnerti giorno per giorno.Eppure, un giorno tornando a casa da una messa, mi ha confessato di avere ritrovato la tua forza, nel Signore.Ero contenta di vederti uscire di casa tutti i mercoledì sera per andare a messa e rietrare dopo un'ora, serena e tranquilla.Mi hai sempre raccontato delle grandi cose, delle imprese che il Signore stava facendo su di Te. Io scettica ti lasciavo raccontare, pensando che quelle grandi imprese le stavi facendo Tu, grazie alla tua forza e alla donna splendida che sei.Ne avevo 30, quando una sera, io papà ed M. eravamo seduti a tavola e Tu, tornando dalla tua solita visita di controllo ci hai detto [Ho un altro cancro].Faccio fatica ancora ora a scrivere quello che ho provato sai?Mi son detta [Dov'è quel Signore che tanto hai pregato fin'ora e che ha fatto grandi imprese su di Te?]E mentre Tu facevi le chemioterapie, il tuo primo nipotino nasceva.Proprio quella notte che ti hanno dovuta sedare, tanto stavi male. La stessa notte, io correvo in ospedale per ricoverare la nonna, la tua mamma, perchè un infarto l'aveva colta all'improvviso e l'hanno ricoverata in terapia intensiva.Così il mattino dopo, io non sapevo se dirti [Auguri nonna] oppure [La nonna è grave], perchè è toccato a me dirtelo.Eppure, non appena finiva l'effetto delle chemio, Tu correvi al capezzale della nonna. Quante ambulanze abbiamo visto arrivare. Quanto tempo abbiamo passato in ospedale, giorno e notte. Ma Tu, ci sei sempre stata, fino all'ultimo momento.E quando hai potuto prendere in braccio C. per la prima volta, eri la nonna più bella del mondo, nonostante avessi un centimentro di capelli in testa e sembrassi un pulcino spelacchiato.Dove la trovi tanta forza mamma?Per preoccuparti sempre per me, che ti ho dato da tribulare più di chiunque altro?Ancora oggi, non sei tranquilla se una volta alla settimana non passi da casa mia e non ti porti via mezzo guardaroba, per poi farmelo trovare lavato e stirato.Mi vorresti a cena tutte le sere e spesso riesci ad avermi.Se solo intuisci che c'è qualcosa di cui posso aver bisogno, corri a comperarmelo, perchè hai smesso di chiedermi cosa mi piace, sai che dico sempre [Non ho bisogno di nulla e non c'è nulla che vorrei]Ogni Natale ti ho fatta piangere, con le mie lettere che accompagnano il regalo per Te. Credo ti farò piangere anche quest'anno, perchè ho bisogno di dirti quanto Ti amo, almeno una volta all'anno.Perchè non sono come Te. Perchè sto male quando la mia arroganza viene fuori con Te. Perchè ancora oggi adoro appoggiare la mia testa alla tua spalla mentre mi accarezzi i capelli e mi stringi a Te. Perchè vorrei che la finissi di fare sacrifici e dedicarti sempre e solo a noi. Perchè vorrei che avessi almeno la metà delle "cose" materiali che ho io, che non fanno la felicità, ma che Tu a 60 anni, ancora non hai mai assaporato. Perchè sei la mia vita mamma e sono tanto preoccupata che mercoledì ti dicano che dovrai subire un altro intervento ... S.