Se son fiori . . .

La Sister a cena


Una delle serate più belle di questi ultimi tempi, l'ho trascorsa ieri sera.La Sister è venuta a cena a casa mia con il suo pargoletto di ormai 10 anni.Il caldo era umido, quasi tropicale, cosa che mi ha facilitato ad entrare nella parte e ricreare una "fiesta" in terrazza.Birra è stata la parola d'ordine.Così, mentre l'Amicona dalla sua spiaggia vacanziera mi mandava il solito mms per brindare insieme, noi qui, eravamo già alla seconda birra.Chicchierando di quanto siano stronzi gli uomini ma a volte anche ingenui, ho iniziato a preparare cena.Il barbecue è stata la mia arma di seduzione, orate e tonno alla brace hanno fatto il resto.Abbiamo cenato in terrazza, a lume di candela, vino in tavola e tanto buon umore.Il piccolo che aveva compiuto 10 anni solo il giorno prima, giocherellava con il suo nuovo regalo, un cellulare, scattando foto ai miei gatti che il più delle volte fuggivano.Abbiamo riso di gusto, in un'atmosfera quasi irreale, le raccontavo gli ultimi episodi assurdi della mia vita, mentre assaporavo lambrusco fresco e spaziavo con lo sguardo dal glicine agli aerei che solcavano il cielo.Il dopo cena è stato ancora meglio.Anche a lei ho offerto la mia, ormai famosissima, crema di limoncello.Anche lei, come tutti, l'ha apprezzata molto, tanto da suggerirmi un'idea regalo.Adagiate su due sdraio che ho sulla terrazza, abbiamo continuato a chiacchierare, ridere e dire un sacco di assurdità alla luce di una luna piena da togliere il fiato.Lei parlava ed io osservavo la luna che minuto dopo minuto iniziava a fare capolino da dieto agli abeti della casa di fronte, aspettando che mi presentasse in tutta la sua bellezza.Ma la magia è stata presto interrotta.Suo figlio è arrivato a chiamarmi per dirmi che Mimmuzzo era sul tetto della casa a fianco.Panico!Mimmuzzo è un'imbranato e non è la prima volta che fa questi scherzetti, lui salta giù, poi piange perchè non sa più tornare su, così la sottoscritta deve inventarsi trucchi alla Mc Giver per recuperarlo.Così è stato.Ho preso una cesta ed ho legato una corda alle due estremità dei manici, ho messo la ciotola del mangiare nella cesta e l'ho calata dalla finestra.Molto lentamente, il viziato si è avvicinato alla cesta e con titubanza ha prima annusato il cibo e poi, finalmente, ci è entrato.E' stato allora che ho incominciato ad issare la cesta con la speranza che lo stronzetto non mi balzasse fuori con uno scatto felino.E' stato buono, il salvataggio è riuscito ed in premio gli ho dato la pappa che avevo usato come esca.A quel punto, era circa mezzanotte credo, la Sister ed il suo pargolo si sono congedati e mentre li osservavo uscire dal viale in macchina, sorridevo soddisfatta per la buona, anzi direi ottima, riuscita della serata.Piccole cose, che riempiono il cuore.