Se son fiori . . .

Palazzo M.


Non ricordo quando sia stata l'ultima volta che mio padre mi prese in braccio, ma mai avrei pensato sarebbe accaduto all'età di 35 anni.Nel pomeriggio ha voluto mostrarmi la casa in costruzione, quella che io chiamo scherzosamente "Palazzo M.".Ci siamo arrampicati su per i ponteggi fino al secondo piano, dove in mancanza di scale, mi ha fatto scaletta con la mano per aiutarmi a salire, voleva che vedessi il tramonto da lassù. E sinceramente ne è valsa la pena.I problemi ci sono stati per farmi scendere, non poteva fare altro che prendermi in braccio, ed io, un pò ridevo all'idea, ma ridevo talmente tanto che non riuscivo a lasciarmi andare, ed un pò ero preoccupata per lui che avrebbe dovuto tenere in braccio il mio dolce peso.In un modo o nell'altro ci siamo riusciti.Somiglio tanto a lui.Tanto in tutto.Questo un pò mi spaventa, un pò però, mi riempie di orgoglio.Mai nessuno ci "addomesticherà" . . . ahimè.