Non siamo isole

Dopo di noi


Sabato mi sono detta: sto invecchiando. Avevo mandato la mia famigliola fuori porta per fare in pace un po' di lavori in casa e, stranamente, la sera ero triste. Come mai?
 Mi ero sentita sola!... proprio io che sono sempre stata un lupo solitario!!! Boh, sto diventando una creatura socievole sulla soglia dei quaranta, non avrei mai detto!!!Domenica invece ho incontrato un'amica, che non vedevo da molto tempo. Parlando è venuto fuori che ha un bimbo Down di 5 anni e ha appena creato un'associazione di mamme per aiutarsi tra di loro. Ripensandoci è riemerso un insegnamento che ho appreso da Anna, la mia Valchiria: chi è sano ha il diritto-dovere di tendere una mano a chi è malato, perché noi sani siamo solo fortunati e non più bravi o più furbi degli altri. Se vivamo senza realizzare qualcosa che resta dopo di noi, cosa abbiamo vissuto a fare? Se viviamo senza aver amato, lasceremo dietro di noi solo un po' di polvere e qualche fazzoletto umido che asciugherà in fretta. Non so, sono troppo drastica? Foto: Mattino a Monteverde-Costarica Copyright Danilo Lombardi