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Post N° 90


Ieri sera, stranamente, ho trovato un programma televisivo interessante. Si parlava della nascita dell'universo, della Terra, e dell'uomo, e dell'approccio scientifico contrapposto a quello religioso. In America i gruppi religiosi pił estremisti, peraltro con un certo seguito a livello popolare, contestano la teoria evoluzionista di Darwin e tutte le scoperte astronomiche relative al "big bang" ed ai suoi tempi (milioni di anni), e credono invece letteralmente al racconto della Genesi sulla Bibbia. Cioé, pensano ad esempio che l'arca di Noé ci sia stata per davvero, e si sforzano di dimostrare che é verosimile l'idea che una grossa imbarcazione possa aver contenuto migliaia di animali, etc. etc. ....... Sono rimasto sconcertato. Sono credente, magari un po' eterodosso e sicuramente non impeccabile, ma personalmente ritengo che il racconto biblico vada inteso in senso allegorico, non certo letterale. Una cosa che mi ha sempre colpito del libro della Genesi é la descrizione della creazione come una sequenza che si avvicina molto a quella effettivamente avvenuta come descritto dalla scienza: tenebre (prima del big bang?) > luce (big bang?) > mare e terre emerse > piante > animali marini > animali della terraferma > uomo.... Ovviamente tutto criticabile e discutibile (sono aperto al dubbio, credo che dubitare sia il modo migliore per cercare di capire meglio le cose), ma sicuramente é interessante il rispetto cronologico dello sviluppo della vita.......... Non riesco a considerare scienza e religione "inconciliabili". Secondo me un'eccessiva rigiditą mentale finisce per limitare l'uomo. L'importante é non negare l'evidenza e non avere paura di ammettere le proprie incertezze.