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Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai

Post n°45 pubblicato il 28 Novembre 2006 da rossebandiere
 


Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai
 
Lisbona, 10-12 novembre 2006
 
Comunicato stampa conclusivo
 
La documentazione completa sull’importante riunione, a cui hanno partecipato con propri rappresentanti ben 63 partiti, è reperibile in
 
da http://www.pcp.pt/index.php?option=com_content&task=view&id=6822&Itemid=287
e http://www.solidnet.org
 
La versione in inglese del comunicato emesso al termine dell’Incontro di Lisbona è stata tradotta dal Centro di Cultura e Documentazione Popolare per www.resistenze.org
 
1. Un incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai si è tenuto a Lisbona, il 10, 11 e 12 novembre 2006, sul tema “Pericoli e potenzialità dell’attuale situazione. La strategia dell’imperialismo e la questione dell’energia, la lotta dei popoli e l’esperienza dell’America Latina, la prospettiva del socialismo”.
 
L’Incontro, che ha visto la partecipazione di 63 partiti e a cui 17 partiti che, per varie ragioni, non hanno potuto essere presenti, hanno inviato messaggi di saluto, ha messo in rilievo gli aspetti più rilevanti della situazione internazionale. Oltre ad avere espresso un forte allarme per le grandi minacce che caratterizzano il nostro tempo, ha manifestato la propria fiducia nella capacità dei popoli di costringere l’imperialismo a desistere dai suoi disegni egemonici e a realizzare nuove avanzate, sulla strada del progresso sociale, della pace e del socialismo.
 
2. L’Incontro ha rilevato la crescente acutezza della lotta di classe e sottolineato la necessità di intensificare la lotta contro il neoliberalismo e il neocolonialismo e contro l’offensiva dello sfruttamento da parte del grande capitale, che – attaccando i valori umani più elementari – è responsabile della regressione sociale, culturale e democratica.
 
3. E’ stato messo in evidenza che il neoliberalismo, il militarismo, la guerra e l’attacco ai diritti fondamentali, alle libertà e alle garanzie sono componenti inseparabili dell’offensiva del grande capitale e dell’imperialismo.
 
La lotta per il dominio sulle risorse energetiche del pianeta è un fattore importante nella geopolitica dell’imperialismo, sia in termini di collaborazione che in termini di rivalità, come si può constatare in Europa, Medio Oriente, Asia Centrale, Africa e in altre regioni.
 
Allo stesso tempo, i partecipanti hanno denunciato lo spreco di risorse energetiche dovuto ai consumi senza limiti che caratterizzano le società capitalistiche.
 
4. E’ stata presa in considerazione la necessità di intensificare la lotta contro il militarismo e la guerra; per il ritiro delle forze di occupazione dall’Afghanistan e dall’Iraq; per lo scioglimento della NATO e degli altri patti militari aggressivi; per la drastica riduzione delle spese militari che devono essere dirottate verso la promozione dello sviluppo; per l’eliminazione delle basi militari straniere. L’urgenza della questione del disarmo, e in particolare del disarmo nucleare, è stata ancora una volta evidenziata.
 
5. La generalizzazione degli attacchi contro i diritti fondamentali, le libertà e le garanzie dei cittadini appare una linea di tendenza particolarmente inquietante nella situazione internazionale. E’ stata condannata l’adozione da parte del Congresso USA delle pratiche della tortura e del terrorismo di Stato.
 
I presenti all’incontro hanno lanciato un vibrante appello alla lotta in difesa delle libertà democratiche, contro l’avanzata dell’estrema destra, contro la xenofobia, il razzismo, il fanatismo religioso e l’oscurantismo, contro l’anticomunismo. Essi hanno espresso la loro solidarietà con i giovani comunisti Cechi, chiedendo il ripristino dei diritti della Gioventù Comunista Ceca. Hanno respinto i tentativi di criminalizzare le forze e i popoli che resistono allo sfruttamento capitalistico e all’oppressione imperialista.
 
6. I partecipanti hanno inteso valorizzare la crescente resistenza contro l’ingerenza e l’aggressione imperialista e hanno sottolineato l’importanza del rafforzamento della solidarietà con tutti i popoli che si trovano in prima linea in quella lotta.
 
Essi hanno sottolineato il significato della forte resistenza che le forze di occupazione USA e NATO devono fronteggiare in Afghanistan e in Iraq. Sono state condannate le minacce contro la Siria e l’Iran, diventate particolarmente serie negli ultimi giorni. E’ stato richiesto il pieno rispetto della sovranità del Libano. I partecipanti hanno denunciato i crimini perpetrati da Israele in Libano e in Palestina, e la complicità dell’Unione Europea con gli USA, che porta la responsabilità per la situazione di repressione e catastrofe umanitaria a Gaza e nel West Bank. Essi hanno espresso il loro sostegno alla lotta per il completo ritiro di Israele da tutti i territori Arabi occupati nel 1967, nel rispetto delle relative risoluzioni dell’ONU, e la loro attiva solidarietà con l’OLP e il Popolo Palestinese nella lotta per l’instaurazione di un proprio Stato indipendente e sovrano sul territorio della Palestina.
 
7. Le concrete esperienze di lotta in paesi e regioni diversi hanno generalmente trovato spazio negli interventi, a conferma che i lavoratori e i popoli non intendono rassegnarsi e che, persino nelle attuali condizioni, conquiste di libertà nella direzione della sovranità e del progresso sociale sono possibili.
 
Sono stati salutati i progressi delle lotte popolari e antimperialiste che stanno dilagando in America Latina e i processi di sovranità e cooperazione nella solidarietà che là hanno luogo. Solidarietà è stata espressa con Cuba socialista – rinnovando la richiesta di cessazione del blocco criminale imposto dagli USA -, con il popolo del Venezuela e la sua Rivoluzione Bolivariana, con il popolo della Bolivia e con altri popoli dell’America Latina e dei Caraibi.
 
8. L’importanza e l’urgenza del socialismo sono state in generale sottolineate. Dallo scambio di opinioni è emersa l’incapacità del capitalismo di fornire soluzioni ai problemi urgenti con cui si confrontano i lavoratori e i popoli, e sono state rilevate le minacce a cui il capitalismo espone il futuro del pianeta. Sempre di più il socialismo emerge come alternativa al capitalismo e come condizione per la sopravvivenza dell’Umanità stessa.
 
9. E’ stato messo in rilievo come l’attuale situazione internazionale renda particolarmente indispensabile rafforzare la cooperazione di tutte le forze progressiste e antimperialiste e, in particolare, quelle dei Partiti Comunisti e Operai di tutto il mondo. In tal senso, lo svolgimento di questo tipo di Incontri, è stato valutato come un’arena per lo scambio di informazioni, di esperienze, di punti di vista e per la possibile definizione di posizioni e iniziative comuni. E’ stata presa in considerazione l’importanza del fatto che ne venga garantita la continuità.
 
Varie questioni, linee d’azione e iniziative per lo sviluppo della solidarietà e dell’azione comune dei Partiti Comunisti e Operai, come pure delle altre forze progressiste e rivoluzionarie, sono state proposte, in particolare:
 
- Contro il militarismo e la guerra e in particolare per il ritiro delle forze di occupazione dall’Iraq;
- Per lo scioglimento della NATO e l’eliminazione delle basi militari straniere;
- Contro la strategia imperialista nel Medio Oriente e per azioni di immediata solidarietà con il Popolo Palestinese e per l’invio di missioni di solidarietà in Palestina e Libano;
- Di solidarietà con il Venezuela Bolivariano, con la Bolivia e con Cuba Socialista, attraverso la promozione di una settimana di azioni comuni di solidarietà con questo paese;
- Contro il revisionismo storico, la copertura del fascismo, e l’anticomunismo, mettendo in risalto date significative, come l’11 settembre in Cile;
- Contro l’offensiva neoliberale scatenata per smantellare i diritti e le conquiste dei lavoratori, operando per rafforzare l’azione di massa e il movimento sindacale di classe e per difendere i lavoratori migranti;
- Utilizzare la partecipazione ad eventi internazionali per tenere incontri e coordinare l’attività dei comunisti;
- Stimolare la cooperazione tra i Partiti su base regionale e su questioni specifiche.
 
E’ stato dato risalto all’importanza della battaglia delle idee nel nostro tempo. I partecipanti hanno messo in rilievo quanto sia necessario celebrare il 90° anniversario della Rivoluzione d’Ottobre con varie iniziative ed hanno espresso il loro appoggio al progetto di iniziativa internazionale da realizzarsi nella Federazione Russa.
 
Il PCP ha informato della sua intenzione di promuovere un’iniziativa internazionale, a livello europeo, in coincidenza con la presidenza portoghese dell’Unione Europea, nel secondo semestre del 2007.
 
10. La data, il luogo e il tema per l’Incontro Internazionale del 2007 saranno decisi dalla riunione del Gruppo di Lavoro dei Partiti Comunisti e Operai, che avrà luogo in tempi adeguati, e saranno annunciati in una Conferenza Stampa.
 
11. L’Incontro ha approvato un “Appello contro il militarismo e la guerra, per la libertà, la democrazia, la pace e il progresso sociale” e una “Mozione di solidarietà con l’America Latina e Cuba”.
 
12. Questo incontro ha visto la partecipazione dei Partiti inclusi nella lista annessa a questo Comunicato Stampa.
 
Lisbona, 12 novembre 2006
 
 
Incontro di Lisbona 10-12 novembre 2006: Partiti partecipanti
 
Algerian Party for Democracy & Socialism, PADS
Communist Party of Argentina
Communist Party of Australia
Democratic Progressive Tribune, Bahrain
Workers Party of Belgium
Communist Party of Bolivia
WCP of Bosnia & Herzegonvia
Communist Party of Brazil
Brazilian Communist Party
Communist Party of Britain
New Communist Party of Britain
Communist Party of Canada
Communist Party of Chile
Communist Party of China*
Colombian Communist Party
Communist Party of Cuba
AKEL-Cyprus
Communist Party of Bohemia & Moravia
Communist Party in Denmark
Communist Party of Denmark
Communist Party of Finland
French Communist Party*
Communist Party of Macedonia
Unified Communist Party of Georgia
German Communist Party (DKP)
Communist Party of Greece
Hungarian Worker' Party
Communist Party of India (Marxist)
Communist Party of India
Tudeh Party of Iran
Iraqi Communist Party
The Worker's Party of Ireland
Party of the Communist Refoundation
Party of the Italian Communists
Peoples' Revolutionary Party, Laos
Socialist Party of Latvia
Lebanese Communist Party
Communist Party of Luxembourg
Communist Party of Malta
Party of the Communists of Mexico
Popular Socialist Party, Mexico
New Communist Party of Netherlands
Communist Party of Norway
Communist Party of Peru (Patria Roja)
Peruvian Communist Party
Portuguese Communist Party
Communist Party of Russian Federation
Communist Workers Party of Russia -
Party of the Communists of Russia
New Communist Party of Yugoslavia
Communist Party of Slovakia
South African Communist Party
Communist Party of Spain
Communist Party of Peoples of Spain
Party of the Communists of Cataluna
Sudanese Communist Party
Syrian Communist Party
Syrian Communist Party
Communist Party of Turkey
The Party of Labour, (EMEP), Turkey
Communist Party of Ukraine
Union of Communists of Ukraine
Communist Party, USA
Communist Party of Vietnam
 
* In qualità di osservatori

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Data di creazione: 15/11/2005
 
 

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