ROULETTEMANIA

PINOCCHIO


CIAO AMICI ROULETTOMANI! COME VA?Qualcuno è sopravvissuto al VIRUS MALEDETTO???SI, perché dalla frequenza delle vostre email o telefonate o SMS, sembrerebbe proprio che ci sia stata una strage.  D’accordo ci sono state di mezzo le vacanze, al mare, in montagna o sul balcone … ma siamo rimasti attivi veramente in pochissimi. È vero, anch’io non ho brillato per la presenza nel Blog, infatti dal 18 aprile u.s. non ho più pubblicato nulla, ma un po’ a causa dei viaggi che ho fatto. Un po’ la delusione per la esiguità dei riscontri. Così nel frattempo mi sono dedicato ad approfondire determinate ricerche e soluzioni, che mi tormentavano da tempo. Ora grazie anche a quei pochi aficionados che si sono fatti vivi, alcuni spronandomi ad andare aventi, che ringrazio, ho ritrovato la voglia di scrivere e di comunicare con tutti voi. Così oggi vi racconterò una vicenda vera accaduta qualche anno fa. Un po’ triste ma decisamente istruttiva ed interessante.Ci sono dei personaggi (chiamiamoli il Gatto e la Volpe) il primo ha scritto numerosi trattati sulla roulette, prolissi, incompernsibili ed ultraincasinati, nessuno ci capisce niente però lo scambiano veramente per un ludologo esperto, l’altro è un superfantaguro dei Forum, osannato dai suoi intimi amici.                   Infine c’è un giovane ingenuo, di buona famiglia (chiamiamolo Pinocchio), che non ha mai lavorato un giorno in vita sua, ma dispone di un pacco di soldi e ne ha già persi tanti nei casinò.L’accordo è presto raggiunto; il Giovane farà da finanziatore. Il Gatto & la Volpe “espertissimi” forniranno il “Sistemainfallibile” e il sangue freddo per giocare (con i soldi altrui). Poi si farà Fifty-Fifty. Il casinò prescelto; Montecarlo, il gioco; Punto Banco. Il capitale necessario? una bazzecola; 20 pezzi (tanto si giocherà a massapari).                Il valore della fiche: posta base €10.000. ( Diecimila!)L’agguerrito terzetto ha elaborato una perfetta strategia per non farsi scoprire, non faranno nulla di illegale, ma si sa i casinò non amano chi gli porta via i milioni e Montecarlo non è certo da meno.                               Nessuno si siede al tavolo e fingono di non conoscersi. Il Gatto-maestro un po’ in disparte annota sul suo taccuino il misterioso sistema. La strategia di attacco; quando sposta il piede destro verso destra il puntatore “Pinocchio”, piazzerà i suoi zecchini sul Punto. Quando sposta il piede sinistro verso sinistra, l'altro puntatora, la Volpe,punterà la sua"saponetta",grossa fiches da 10.000 sul Banco.Dopo un po’ di alti e bassi, nel giro di tre giorni, la cassa è in attivo di € 60.000. La squadra è euforica, si cena all’Argentène con ostriche, aragosta e champagne. Si, è vero, un paio di volte sono andati sotto di una diecina di pezzi, che però si sono sempre recuperati. La vita è bella! Gli "amici" decidono per un’ultima partita, l'obbiettivo è raggiungere i 10 pezzi, pari ad un bel Centomila tondo, tondo, poi si divide il bottino e si torna a casa. “Monsieur, la puntata massima è diecimila, deve ritirare l’altra fiches grazie” Disse il croupier. Il povero Pinocchio tutto sudato, ritirò la seconda placca da 10.000, ma la Volpe piazzò subito la propria sulla casella di un altro giocatore, addio massapari, ormai la posta era raddoppiata. Il croupier guardò il capo tavolo (da un pezzo avevano sgamato che i tre giocavano in società, ma la direzione aveva dato disposizione di lasciarli fare). Lo chef annuì e l’impiegato girò le carte:Un OTTO e un Re di quadri per la punta, una Regina di picche e … un NOVE per il banco. BANCO VINCE. Adesso il piede felino puntava a sinistra. La Volpe piazzò la posta a banco e altrettanto fece il Pinocchietto, su di un'altra casella, con la mano tremante.Un nove e un due alla Punta, terza carta 10, totale UNO.                                 Questa mano non possiamo perdere, pensarono i tre compari.  Re di quadri, Regina di cuori, Terza carta… Jack di picche; ZERO per il banco!          Banco perde. PUNTA VINCE, esclamò il croupier mentre rastrellava le grosse placche.VENTI PEZZI PERSI! DUECENTOMILA EURO SALTATI. “Possiamo ancora rifarci! abbiamo ancora i sessantamila vinti prima”, disse Pinocchio speranzoso.                                                                                            “Purtroppo no” ribadì la Volpe, ieri notte quando voi siete andati a mignotte e io  non sono venuto, ho tenuto la cassa, ma non avevo sonno, così me li sono giocati ai dadi e li ho persi. Ma te li restituirò parola d’onore... Quando Pinocchio corse nella sua camera, forse per piangere o per vomitare,       il Gatto e la Volpe rimasti finalmente soli, commentarono sghignazzando: “Beh insomma, sessantamila euri in quattro giorni, ce li siamo fatti!!!                  lo avevo detto che il sistema era infallibile”.AD MAIORA SEMPER MASSIMO AURELIOWhat do you want to do ?New mailCopy