IRONICAMENTE ITALIA

La grande bellezza

Ce l'hanno lodato ed imbrodato in tutte le salse.
"Sanremo" gli ha, di fatto, dedicato tutte le serate. Fabio Fazio presumo se lo sogni anche di notte avendolo perennemente promosso a "Che tempo che fa". Mediaset/Medusa, che l'ha prodotto, ce l'ha sponsorizzato nei tg riproponendo, non so quante volte, la stessa intervista a Piersilvio che se ne prendeva, in parte, il merito; ieri sera addirittura in veste di "signorino buonasera", sottolineava l'incredibile regalo che faceva Canale5 al pubblico televisivo trasmettendo in chiaro il film ancor prima che uscisse sulle pay tv.
Convinta dunque a gurdare sto programma da sponsorizzazioni benevole provenienti da destra, sinistra, sopra, sotto, tutt'attorno (mancava solo Papa Francesco), certa dunque della sicura visione di un pilastro sacro della cinematografia da rassicurazioni, certificazioni,  premi, contropremi, buoni sconto e 3x2... mi son stesa sul mio Sultan Ikea rassicurando anche i peli del naso che stavan già facendo Aldo, Giovanni e Giacomo.
Unica nota stonata che mi incuteva perplessità era il ringraziamento fatto da Toni Servillo durante il ritiro dell'Oscar: "Alle mie fonti d'ispirazione Federico Fellini, Martin Scorsese, Talking Heads, Diego Armando Maradona"... Diego Armando Maradona? Maradona!?.
Dopo 10 minuti buoni di immagini photoshoppate, o comunque modificate, di Roma, inizia il dialogo... surreale, come poi il resto del film (nella parte che ho visto). Sequenze sconnesse. Discorsi incompresibili. Trascorrono altri 10 minuti... e l'indice inizia a fremere. Altri 10 minuti e fibrillano anche gli ultimi solitari calli dei piedi rimasti dopo che il film mi ha fatto grattugiare tutti gli altri come il parmigiano reggiano sul risotto di zucca.
Na palla, come dice il buon Eros, "In ooooogni sssenso".
Anzi, preferisco dire un film d'elite, una perla data ai porci (nel caso specifico a me), praticamente incomprensibile.
Come documentario su Roma splendido, senza dubbio da Oscar essendo riuscito a farla apparire un sogno: pulita, perfetta, tranquilla, romanticamente meravigliosa. Di fatto, una città che non esiste (ci son stata una settimana e non era per niente così).
Un filmato adattissimo alla promozione turistica della Capitale, come film... inguardabile.
Alle ore 22,20 il telecomando, dopo l'ultimo aggiornamento, ha cambiato canale da solo insultandomi e prendendomi a schiaffi per non avergli fatto vedere "I Fantastici 4".