Nei giorni scorsi un gruppo di studenti della Nottingham Trent University ha creato, nel magico mondo di Facebook: "Rate your shag", una pagina dove poter giudicare la prestazione sessuale, la capacità o incapacità amatoria dei partner universitari con cui si è fatto il bunga bunga o il bingo bongo, il salto del pirellone o della pulce, l’attacco a Fort Knox piuttosto che lo sparo sulla croce rossa.Pagina immediatamente copiata dai vari campus britannici, 20mila fan in tre giorni ed altrettante cause legali hanno fatto sì che Facebook abbia prontamente eliminato le pagelle pornografiche. Garantito l’anonimato del votante ma non del votato. Se mr. Patatina era sì ben felice di comparire con nome e cognome, Pipino il breve e triste, incapace di raggiungere la vetta con puntini da unire, segnali di fumo o navigatore, non ne usciva di certo vittorioso. Violazione della privacy, informazioni sulla vita sessuale, bullismo, di tutto e di più in queste pagine hanno permesso nuovamente a Facebook, seppur temporaneamente, di andare oltre quella che dovrebbe essere la funzione di qualsiasi sito o, in ogni caso, della decenza e del buon gusto. In ogni caso soggettivi viste certe pubblicazioni, a volte ben più pornografiche di un voto (personalmente non digerisco le foto di minori messe a gogò dal genitore “orgoglione”).In effetti l'idea non era malvagia. Così come sarebbe opportuno essere dotati di libretto di istruzioni da distribuire al malcapitato di turno che ci incontra in giornate di pre bandiera rossa o post lunedì lavorativo,non sarebbe male sapere a priori se il cippo lippo che ci si propone ha la vitalità sessuale di un tegolino piuttosto che di un pornodivo, se il Costanzino di turno ha il motore di una 500 mentre il vicino di scrivania nasconde anche i cerchioni in lega, se è un diesel e và motivato o se si nasconde un anima diabolica in un apparente normalità disinteressata.