IRONICAMENTE ITALIA

Alle prese coi forconi...


Che ne abbiamo tutti le palle piene di questa situazione è chiaro a CHIUNQUE tranne a quelli dovrebbero "rappresentarci" e fare i nostri interessi a Roma.Che la gente è disperata, che proprio non ce la fa più a pagare anche per la nebbia che respira (seppur vogliano farci credere sia un grande aerosol benefico) non è ancora ben arrivato a chi si paga, strapaga, rimborsa anche per la fatica che fa a pulirsi il sedere in bagno e ci piglia per i fondelli da mattina a sera facendosi vedere ad ogni ora in programmi tv di ogni genere predicando sempre e solo in una maniera, la stessa da anni, e pretendendo pure di convincere che la ripresa c'è, seppur lieve, che non stiamo proprio così male, che loro si danno da fare da mattina a sera per sistemare le cose (tipo scegliere se far rimborsare le iniezioni di botox piuttosto che il cashmere dei maglioncini per la vacanza a St. Moritz), che il mondo è bello marcondirondirondello.Ormai ho un'allergia a qualsiasi tg mi si presenti, a qualsiasi show politico, a qualsiasi proclama di qualsivoglia rappresentante parlamentare piazzato là dall'alto dei cieli da prima che nascessero i miei nonni, buonanime, già morti, o dalle ultime sbarbine sgambettanti in tv che, nonostante scandali di aperture coscellari o pubblicizzazioni mammellari, SONO ANCORA LA', ferme, inchiodate a ringraziare perennemente il loro datore di lavoro che tenta di risorgere dai pozzi neri essendo impermeabile come un barattolo di poliuretano... probabilmente perché tenuto unito proprio da quello.Ben vengano dunque anche i forconi, se serve ne ho una scorta da prestare a chi si voglia unire a quelli che cercano di spiegare a chi ci governa com'è la situazione. Vi porto pure viveri, dolciumi e bevande calde. Basta però che abbiate il buon senso di andare a protestare dove serve, non nelle desertiche vie del Polesine dove, in questi giorni, non ci si vede neanche se ci si passa a 10 centimetri con accesi fanali, fendinebbia, lucine sopra il parabrezza e cassetti del cruscotto.Bloccate i luoghi del potere, andate a Roma, piazzatevi a Mediaset, in Rai, nelle sedi dei giornali, non nelle vie delle mamme che portano a scuola i bimbi o dove ci sono quelle ultime 2 fabbriche, quegli ultimi 3 artigiani, quei 4 negozi che, proprio a Dicembre sperano di incassare qualcosa e a capire se la loro attività potrà riaprire a Gennaio. Non protestate perché dovete farlo, in Polesine NON VI SI VEDE!! In realtà non vi si vede granché neanche se bloccate Milano... per chi ci governa siamo visibili solo quando è ora di tirar fuori soldi.