IRONICAMENTE ITALIA

Colombe e falchi del Papa


« Ma signora, assalire è una parola un po' grossa: gli uccelli non hanno mica l'abitudine di assalire la gente senza motivo. »(lo sceriffo alla signora Brenner)
Domenica 26 Gennaio, subito dopo l'Angelus, il Papa, dalla solita finestra dalla quale si affaccia su Piazza San Pietro, assieme ad un bimbo ed una bimba, ha liberato due colombe che, ahimè, non hanno avuto fortuna.Un corvo ed un gabbiano, infatti, le hanno immediatamente attaccate, facendo di una di loro il pranzo della domenica.Piazza attonita. Gente immobile.Sinistro presagio,  preannuncio di sorti catastrofiche, cataclismi e quant'altro. Notizia sbattuta immediatamente nelle prime pagine dei giornali e dei tg:"Le bianche colombe della pace attaccate dagli uccelli del male", "La colomba del Papa sbranata da un gabbiano", "La triste fine della colomba del Papa", ... Sarà che né i corvì, né i gabbiani, mi hanno mai dato un senso di pace e tranquillità, soprattutto dopo aver visto il film "Uccelli" di Hitchcock ed aver assistito in spiaggia a battute di caccia gabbianesche o di corvi nei dintorni di casa mia, ma voler scambiare questo episodio per un segno nefasto... ce ne vuole!.Certamente per la colomba non è stata una passeggiata di salute ma son cose che, in natura, accadono tutti i giorni. Certo non davanti a fotografi e telecamere, certo non dopo una liberazione tramite mani papali, ma è andata così. Dicesi SFIGA.A me dispiace solo che molti animali debbano continuamente essere usati come oggetti per cerimonie di vario genere, siano esse matrimoni, serate circensi, di magia, o quant'altro. Vanno lasciati nel loro habitat, non usati come giocattoli.