IRONICAMENTE ITALIA

Da Giulietta e Romeo alla guerra dei Rooses


Mi son trovata nuovamente nei giorni scorsi a perdermi (mea culpa), ritrovarmi (grazie navigator), perdermi (maledette deviazioni), ritrovarmi (grazie navigator), perdermi di nuovo (navigator cialtrone!) e ritrovarmi (grazie gps umano) in giro per il centro di Verona.Poiché, contrariamente alle previsioni, non nevicava né pioveva, ho pensato bene di inoltrarmi nel centro storico che, di fatto , non avevo mai visto.Partendo dall'Arena son passata per Piazza delle Erbe, Piazza dei Signori, Palazzo della Ragione ed infine, vuoi mai che non vada a toccarle la tetta? Casa di Giulietta, shop di Giulietta, ufficio postale di Giulietta, ufficio di Giulietta e tetta di Giulietta.L'Amore, decantato in ogni lingua e trasformato in lucchetti chiusi su di una porta storica, chewingum masticati appiccicati ai muri della sua casa, e una statua della beneamata con un seno di un colore e l'altro di un altro (non so chi abbia inventato la storia che tastarle la tetta porti fortuna ma... tentar non nuoce, si, l'ho fatto!).L'Amore, l'amore, com'è cambiato l'amore. Da un Romeo che si arrampica su per un balcone per dare un bacio alla fanciulla amata a donne che, pur di non lavorare, fanno un figlio col pollo di turno e si fanno mantenere. Una volta si chiamava "incidente", poi si è chiamato "straniera in cerca di cittadinanza", ora è diventato "mantienimi cretino!". Mi vergogno per loro. Quanta amarezza...Pensavo che il virus fosse stato debellato prima dal femminismo, poi da una certa dignità, consapevolezza, sia maschile che femminile.Ma ogni giorno vedi coppie improbabili, se non addirittura che si odiano, che si trovano a condividere un figlio perché una non ha voglia di lavorare e l'altro si è voluto godere l'attimo.Povero bimbo. E quanta amarezza. Vuoto. Inesistenza di sentimenti. Sia mai la filosofia del "cogli l'attimo"?. Qualche settimana fa mi è stato detto: "Perché non fate un figlio, è ora! Bastano 2 bicchieri di un buon rosso!".Non basta signori, non basta!. Un figlio è amore, un figlio è dignità, responsabilità, comprensione, pazienza, maturità cura, stabilità.Un figlio ha bisogno di una madre e di un padre che si rispettano e che, forse dopo, potranno anche capire le loro strade sono ad un bivio, ma non prima.