Sarà che, ai giorni d'oggi siamo "donne del fare" (Renzi e Crozza ci han solo fregato lo slogan); sarà che non ci perdiamo in "se, ma, forse"; sarà che fra lavoro, casa da pulire, lavatrici da fare, piatti da lavare, figli da gestire, bollette da pagare non abbiamo tempo per lamenti, rimpianti, rimorsi, massimi sistemi; sarà quel che sarà... fatto stà che, in tempi di crisi, se già perdiamo abbastanza ore a valutare tutti i 3x2, 2x1 e le varie tabelline creative che i supermercati ci propongono, non digeriamo proprio quel marocchino che ruba il giubbino contenente chiavi di casa, documenti e smartphone a nostro figlio 15enne. Non avendo né voglia né tempo di girare per negozi per riacquistargli quanto rubato spendendo mezzo stipendio, trovargli la taglia, il colore, il modello del giubbino, cambiare serrature di casa, preferiamo pigliar l'auto e cercare direttamente il ladro.Deve aver pensato questo la madre padovana che, nel pomeriggio di ieri, dopo aver saputo del furto del giubbino contenente documenti e cellulare del figlio, avvenuto in stazione a Padova, ed essendosi sentita dire dai vigili: "faccia una denuncia alla Polfer" ha preso l'auto e si è messa a cercare il ladro.Trovato ancora nei pressi della stazione gli ha chiesto di restituire la refurtiva e, all'ennesimo rifiuto, ha iniziato a prenderlo a ceffoni giusto mentre quest'ultimo tentava di stringerle il collo per farsi restituire il flacone di metadone che la signora gli aveva preso dalla tasca del giubbino del figlio (e che tentava di usare quale merce di scambio per riavere il cellulare che il ladro fingeva di non avere).All'arrivo delle forze dell'ordine la signora ha consegnato il ladro strattonandolo per il cappuccio della felpa e lasciandolo solo quando gli son state messe le manette ai polsi.Io non so se la signora fosse in premestruo (settimana in cui nulla può fermarci se non i dolori di pancia), non so se la giornata lavorativa della mamma fosse stata pessima o fosse sul piede di guerra a causa di uno degli altri 2 figli.. fatto stà che sto marocchino deve ringraziare il cielo che la signora Caterina non abbia usato anche i tacchi che indossava.
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