IRONICAMENTE ITALIA

che piedi hai?


Fino a qualche anno fa la mia strada  e quella di Cenerentola non avrebbero mai avuto modo di incrociarsi, né mediante semaforo, né mediante rotatoria, né mediante passaggio a livello chiuso. Non di certo perché in Tantamalora manchino i topini da trasformare in autisti del carrettino, neppure perché scarseggino le zucche da trasformare in cocchi (Melara ne sforna a tonnellate ogni anno e le trasforma anche in fashion borselli), bensì perché le scarpette di cristallo n° 41 dovevo farmele fare su misura direttamente dai maestri vetrai di Murano al prezzo di un monolocale in centro  a Venezia o di una villa con piscina a Curicchi.Ringraziando i maestri scarpai, o semplicemente le nuove costituzioni giovanili che ormai oltrepassano il metro e un tappo, da qualche anno riesco a trovare la calzatura che meglio mi si confà e si adatta al mio, udite, udite, piede eeeeeeegizio.Perché sì, in questi giorni, leggendo  la rivista Donna Moderna alle prese con l'uomo antico, ho scoperto che il mio piede dicesi egizio, ossia composto da dita in scala, alluce più grande e via via gli altri più corti.E adesso che sò qual è la mia origine vado a tingermi i capelli di nero, stirarmi i diavoli di ogni riccio, indossare un costume stile Cleopatra e rinchiudermi per le ferie nel mio sarcofago dentro la piramide di Gigialand. E voi? Che piede avete?
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