IRONICAMENTE ITALIA

El corso de espanol


Capitano giorni in cui la mente è offuscata da pensieri di un'allegria pari a quella di un risveglio in un lunedì lavorativo da affrontare dovendo percorrere 100 km nella nebbia del Polesine e, dunque, tu segua i consigli di fantomatici "esperti" che suggeriscono di tenere il più possibile la mente occupata impegnandola in corsi più o meno creativi che vanno dal praticare il pilates restando in bilico sui bastoncini del nordik walking, al creare bijoux con perle del fosso di Piantamelon.In uno di questi momenti catartici, ossia durante il premestruo della settimana scorsa, mi sono quindi iscritta ad un corso gratuito di spagnolo, che prevedeva unicamente il versamento di una cauzione di 50 euro, restituita al superamento della frequenza dell'80% delle lezioni, ed unico motivo che mi ha spinta ad andare fisicamente nel luogo delle lezioni seppur dal momento dell'iscrizione abbia iniziato il tamburamento del muro di fianco alla mia scrivania a mò di picchio col torcicollo di Tantamalora.Incredula dal numero dei partecipanti (una ventina e non ancora in età da corso di salsa), e stupita dalla giovane età dell'insegnante 25enne, ho presto compreso che 12 anni di inglese e 6 di francese potevano bastarmi.E le ragioni son presto dette:- frequentare un corso serale di 2 ore, 2 giorni la settimana, dopo 10 ore fuori casa per motivi di lavoro e un centinaio di km percorsi per il nulla nel far east, fa sì che io concluda la lezione con un occhio chiuso e l'altro semiaperto, tenuto sù dalla matita di 2 cm ereditata dai tempi delle elementari;- ritrovarsi con una dispensa di spagnolo in cui la traduzione in italiano è affidabile quanto il google translator in un giorno di ordinaria normalità, e anche lo spagnolo non sia proprio certo, ti rassicura sull'utilità del corso quanto Hannibal Lecter che ti guarda  con sguardo spermatico umettandosi le labbra;- sentirsi dire che lettera v si legge come la lettera b e che la b come la v, o che una pronuncia in molti sostengano assomigli al gli ma poi di fatto sia ghi, ti fa realizzare che Belen per te non sarà più semplicemente una gran gnocca che dalla vita ha capito tutto, ma anche la tua nuova tutor alternativa di spagnolo;- avere alla tua sinistra una ragazza che chiede ad "un'insegnante" in italia da pochi mesi e che ha imparato l'italiano online se, nella frase che ha appena detto, è più corretto inserire un complemento oggetto piuttosto che uno d'agente o una preposizione di vigile piuttosto che di carabiniere, ed avere alla tua destra la solita scienza sapienza di turno che interrompe la lezione ogni 3x2 per mettere i suoi punti, virgole, punti e virgola e punti a capo, ti fa rimpiangere quanto mai di aver perso una nuova rilassante puntata di Royal Pains vista con le gambe all'aria dal tuo divano in ecopelle con un bel sacchetto di tortillas o nachos che ti osservano e ti dicono "olè!".