Mangiarotti Nuclear
La Mangiarotti Nuclear (ex Breda) deve continuare a vivere e produrre. No alla chiusura
Creato da rsumangiarotti il 10/12/2009Corteo Mangiarotti Nuclear 8/7/2010
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Post n°160 pubblicato il 01 Ottobre 2010 da rsumangiarotti
Mentre la Mangiarotti acquisisce un importante commessa del valore di 300 Milioni di Euro, mette ancora in cassa i propri dipendenti di Milano. Mentre a Monfalcone i lavoratori ex INEOS attendono ancora le 70 assunzioni promesse. Complimenti…….
http://www.swas.polito.it/services/Rassegna_Stampa/dett.asp?id=4028-129216552
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Post n°159 pubblicato il 22 Settembre 2010 da rsumangiarotti
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Post n°158 pubblicato il 22 Settembre 2010 da rsumangiarotti
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Post n°157 pubblicato il 14 Settembre 2010 da rsumangiarotti
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Post n°156 pubblicato il 03 Settembre 2010 da rsumangiarotti
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Post n°155 pubblicato il 27 Luglio 2010 da rsumangiarotti
COMUNICATO SINDACALE
Questi lavoratori da oltre un anno portano avanti la battaglia in difesa del loro posto di lavoro, battaglia che li vede impegnati in un presidio permanente di fronte alla ditta. Mangiarotti è un'azienda che costruisce componenti per centrali nucleari e che nel sito di Milano porta avanti, o meglio si dovrebbe dire portava, diverse commesse per grandi aziende francesi. Qualche tempo fa la decisione di spostare queste grandi commesse dallo stabilimento di Bicocca ad un altro in provincia di Udine aprendo la cassa integrazione e prospettando la chiusura nel primo, dichiarando uno stato di crisi di fatto inesistente. Da allora i lavoratori hanno intrapreso molte iniziative per invertire questa decisione e presidiando lo stabilimento si sono opposti a più riprese al trasloco di materiali e macchinari. Dopo tante lotte una sentenza ha sancito l'illegittimità della scelta aziendale imponendo il reintegro dei lavoratori. Tutto ciò non ha fermato Mangiarotti che ha proseguito nel suo proposito (qualcuno parla di interessi immobiliari sull'area). Ai lavoratori non è rimasto che cercare l'appoggio delle istituzioni e proprio giovedì 8 Luglio al termine di una manifestazione autorizzata avevano concordato l'incontro con il prefetto di Milano per chiedere piena applicazione della sentenza, ma lungo il percorso prima di giungere in prefettura hanno trovato un cordone di polizia fermo ad aspettarli e con maniere tutt'altro che gentili sono stati obbligati a fermarsi (un lavoratore è finito all'ospedale). Come RSU Prysmian ci sentiamo in dovere di esprimere forte solidarietà ai lavoratori di Mangiarotti Nuclear sui gravi fatti di venerdì;
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Post n°154 pubblicato il 21 Luglio 2010 da rsumangiarotti
RSU MANGIAROTTI NUCLEAR MILANO
AL PRESIDIO IL SINDACO E LA GIUNTA DI CINISELLO Come è già accaduto con il Sindaco e l'amministrazione comunale di Sesto San Giovanni, oggi abbiamo incontrato al presidio in V.le Sarca la prima cittadina di Cinisello, la sua giunta e i capogruppo delle forze politiche di maggioranza. Al termine del confronto, il sindaco si è impegnato a contattare la proprietà dell'azienda per caldeggiare una soluzione che preveda il mantenimento dell'attività sul territorio. E' quello che chiediamo da mesi: che la fabbrica non venga chiusa, che i lavoratori non vengano licenziati e che si individui un'area adatta a mantenere e rilanciare la produzione.
Milano, 21 luglio 2010
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Post n°153 pubblicato il 21 Luglio 2010 da rsumangiarotti
Manifestazione di solidarietà ai lavoratori della Mangiarotti Oggi pomeriggio, alle 14,30, il sindaco Daniela Gasparini e una delegazione del Consiglio comunale di Cinisello Balsamo incontreranno i lavoratori della Mangiarotti Nuclear, l'azienda di componenti per centrali nucleari situata nell'area ex Breda. |
Post n°152 pubblicato il 14 Luglio 2010 da rsumangiarotti
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Post n°151 pubblicato il 14 Luglio 2010 da rsumangiarotti
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Uffici Via Pirelli
Chi siamo:
La Mangiarotti Nuclear Spa (ex Breda ex Ansaldo Energia), di Milano è l'unica azienda presente sul territorio lombardo in grado di produrre grossi componenti speciali per centrali nucleari.
Nello stabilimento ubicato in V.le Sarca 336 lavorano attualmente 136 persone.
Nel 2001 Ansaldo cede terreno, macchinari e commesse alla Camozzi group.
Nel 2008 la Camozzi dopo aver costruito 6 generatori di vapore (tra i più grossi al mondo), per la centrale nucleare di Palo Verde in Arizona, ricevendovi anche i complimenti per il lavoro svolto, cede alla Mangiarotti lo stabilimento e tutte le qualifiche per poter lavorare nel nucleare, ma la Camozzi rimane proprietaria del terreno, cosi nasce la Mangiarotti Nuclear.
Il 30 aprile 2009, tra Mangiarotti Nuclear e i rappresentanti dei lavoratori è stato sottoscritto un accordo con il quale i vertici aziendali - in relazione al piano industriale 2008 - 2010 - si impegnavano "al mantenimento dello stabilimento produttivo di Milano" e confermavano "la fabbricazione di componenti nucleari, attualmente acquisiti" (per un valore di circa 150 milioni di euro) come "condizione necessaria per mantenere la capacità professionale collettiva di Milano".
Inoltre si impegnava a organizzare corsi di formazione per aumentare la professionalità dei propri dipendenti, oltre a ciò investimenti su macchine e struttura.
A distanza di sei mesi dalla firma dell'accordo, (oltre non aver fatto nessun investimento e tanto meno nessuna formazione), abbiamo appreso che una importante commessa in lavorazione presso il sito di V.le Sarca commissionata da westinghouse per una centrale Cinese, è stata dirottata verso lo stabilimento di Pannellia in provincia di Udine.
Il 23 Novembre la direzione ci informa che farà richiesta alla Regione Lombardia una deroga al numero di persone da poter mettere in cassa, da 55 a circa 100, motivandola come un aggravamento della crisi; una crisi falsa.
Questa scelta, non solo mette a rischio i livelli occupazionali ma pone una pensante ipoteca sul futuro dello stabilimento di Milano.
Chiediamo alla Regione Lombardia di mettere in campo tutte quelle iniziative possibili per scongiurare l'ennesima, possibile, dismissione produttiva.