Creato da atawhai il 07/08/2008

SPIRIT Of The TATTOO

Storia, Arte, Spiritualità non solo del tatuaggio tribale

 

 

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Nuova Zelanda(segue) 

Post n°2 pubblicato il 10 Agosto 2008 da atawhai

 
I pigmenti colorati si ottenevano dalla combustione di resina,
corteccia dell'albero Kapara e bruchi.

Il nerofumo creato veniva conservato in vasetti di legno o
pietra pomice decorati con figurei ntaglia intagliate.

Questi vasetti erano il patrimonio sacro di ogni tatuatore e venivano
tramandati di
generazione in generazione da un tobungata-moko all'altro
come l'arte del ta-moko.



Il nerofumo raccolto veniva mescolato con acqua sorgiva, olio di pesce o foca. A seconda della consistenza dell'insieme,si otteneva un indaco
blu-nero o un pigmento verde-nero.
Durante l'operazione, chi si faceva tatuare non poteva mangiare cibi solidi,
doveva assumere solo liquidi:con un imbuto,gli si dava da bere un brodo molto leggero di carne.
Questa alimentazione , che non contemplava la masticazione e
neppure nessun movimento incauto, non pregiudicava il processo della
cicatrizzazione delle ferite aperte. Per accelerare la cicatrizzazione
si utilizzavano le fogli dell'albero di Karaka, che venivano applicate
sopra le ferite, come fossero delle bende.
In questi frangenti era vietata anche l'attività sessuale.Si suppone
che il moko rappresenti il tentativo di ricongiungersi in modo
spirituale con i propri antenati.

(strumenti per l'incisioni del moko)

E possibile anche che sia l'evoluzione di forme e di figurazioni delle
statue delle divinità regionali e che i disegni si siano poi diffusi in
tutte le religioni tribali. Questa supposizione viene confermata dal
fatto che un moko riproduce da un lato, da un lato l'origine della
famiglia, e dall'altro informazioni geografiche e storiche della
medesima.



(liberamente tratto da: Il corpo tribale)


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Tra gli abitanti delle isole Mentawai, un arcipelago dell'estremo ovest del' Indonesia, le decorazioni sul corpo conferiscono bellezza che giova allo spirito. Per loro tutto è animato: il cielo limpido,l'arcobaleno, le piante e le cose, questa popolazione vive per dare gioia alle anime che la circondano. Le anime infatti non si possono annoiare: se l'anima di un uomo si annoia, perchè la sua vita è diventata troppo monotona, la vita stessa la trascina nel regno dei morti,
l'uomo muore.Il desiderio di bellezza dei Mantawai comprende anche l'arte del tatuaggio. Solo se il corpo durante la pubertà viene decorato con i loro tratti caratteristici, l'anima di un uomo, secondo il loro credo, si sente bene in questo corpo.


 
 
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