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I RITUALI RELIGIOSI DELLE ISTITUZIONI CIVILI


I RITUALI RELIGIOSI DELLE ISTITUZIONI CIVILIPubblicato su: http://www.ilfattoquotidiano.it“Pisa, bilancio della questura? Dall’altare. E a protestare è la Cgil: “Oltraggio ai fedeli”Il sindacato Silp: "Una celebrazione religiosa non può e non deve essere utilizzata per divulgare arresti, espulsioni di stranieri, servizi di ordine pubblico". Il questore Bernabei: "Polemica strumentale"di David Evangelisti | 17 maggio 2014 La notizia che precede può lasciare indifferenti, ma di certo offre lo spunto per chiedersi se questi “rituali religiosi” dei corpi armati,  di polizia e degli enti pubblici (emblematici i sindaci con fascia in prima fila) siano ancora adeguati ai tempi.Trattasi, indubbiamente, di un'usanza sociale, che risale ai tempi remoti, e che vuole che anche le istituzioni artificiali degli esseri umani (e non soltanto le persone fisiche) affidino la loro protezione nelle mani degli Dei. Va bene, anche questo, se non si esagerasse nell'utilizzo dei Templi (o chiese), ove si dovrebbero celebrare soltanto i riti religiosi (evitando i sacrifici di un tempo). Purtroppo ormai la spettacolarizzazione ha preso il sopravvento, e il sacro e il profano viaggiano a braccetto. Speriamo che prima o poi si comprenda che le due sfere di competenza è opportuno che restino separate, nell'interesse generale. Non so perchè, ma mi viene anche da pensare, ora che scrivo, alla cacciata dal tempio dei mercanti, riportata dai Vangeli. Forse non ha attinenza con i fatti riportati nell'articolo, ma...