Servitori del Popolo

I BUFFONI POLITICI E LA VERITA’


I BUFFONI POLITICI E LA VERITA’A Napoli, il leader del PD nonché presidente del Consiglio in carica, ha rivolto un appello agli elettori dicendo di non votare “i buffoni”, ma di mandare in Europa delle persone serie e competenti. Si può anche intuire a chi facesse riferimento parlando di “buffoni” ma non si può escludere che molti cittadini abbiano potuto credere che egli si riferisse ai politici, in generale, perché in realtà sono questi che hanno perduto qualunque credibilità nei confronti dell’elettorato, per cui nessuno crede più a ciò che dicono. E forse, con tale espressione, si è esposto anche lui, pur senza averne le intenzioni, senza volerlo, e ritenendo di essere escluso dalla mischia dei politici. Etichettare, perciò, qualcuno come “buffone” è sempre pericoloso, e può anche avere un effetto boomerang, dal momento che nessuno è mai integralmente serio nella vita, anche quando creda di esserlo, oppure compie attività erroneamente valutate come indice di serietà, e pur tuttavia si prestino a divergenti interpretazioni. Eppoi, perché prendersela con i “buffoni” se questi fanno bene il loro mestiere, quando si esibiscono nel loro mondo e per il piacere dei bambini e del pubblico. E non è forse sempre opportuno valutare il contenuto di ciò che si dice e non il modo come viene espresso ? Se si dice la verità, anche in modo buffo o bizzarro, soltanto per questo diventa una bugia ? Di contro, se si dice una bugia in modo solenne, serio, impegnato, professorale, istituzionale, diventa per questo una verità ? E allora, lasciamo perdere le etichette e guardiamo al contenuto, perché nella vita si è tutti buffoni e persone serie, a seconda delle circostanze.