Servitori del Popolo

Il CURSUS HONORUM DEI MINISTRI ITALIANI


Il CURSUS HONORUM DEI MINISTRI ITALIANIStamane la stampa nazionale tra le varie notizie di prima pagina riporta che finalmente il Ministro della Giustizia Orlando sta per varare la riforma del processo civile (e che le altre seguiranno). Era ora, si potrebbe dire, sebbene tutti gli addetti ai lavori (ossia coloro che perseguitati dal Destino debbono guadagnarsi da vivere transitando per i corridoi dei Tribunali, non come dipendenti, purtroppo, perché questi bene o male lo stipendio a fine mese lo  percepiscono, ma come avvocati, praticanti e consulenti con tariffe scontate) sanno bene che il codice di procedura civile è stato quello più modificato nell’ultimo ventennio (se si eccettuano i codici penali, per la parte relativa ai termini della prescrizione, sempre d’interesse per alcuni imputati eccellenti). Ma a sentire i proclami, anche del “primo ministro” che non perde mai l’occasione per dire la sua su tutto, questa è veramente la volta buona. In attesa, allora, di vedere i frutti dell’impegno del ministro, ispirato dalla lettura della biografia di Cicerone, così come la racconta Polibio nelle “Vite” dei personaggi illustri, che ne richiama il “CURSUS HONORUM”, fondamentale per i romani per poter aspirare a cariche pubbliche di vertice (ad es. non si poteva diventare Console se non dopo aver ricoperto la carica di Questore, ecc.), ho pensato di dare un’occhiata al sito del ministero della giustizia per farmi un’idea, e ivi ho trovato scritto che il ministro “è nato alla Spezia l’8 febbraio 1969. Nel 1989 diventa segretario provinciale della FGCI e l’anno successivo viene eletto nel consiglio comunale della Spezia con il PCI; in seguito allo scioglimento del Partito Comunista italiano, verrà rieletto con il PDS, di cui diviene capogruppo nel consiglio comunale della sua città nel 1993; nel 1995 diventa segretario cittadino del partito; nel 1997, primo degli eletti in consiglio comunale, è nominato assessore del Sindaco Giorgio Pagano, prima alle attività produttive e poi alla pianificazione territoriale, incarico che svolge sino alle elezioni del 2002. Nel 2000, entra a far parte della segreteria regionale come responsabile degli enti locali dei DS e nel 2001 diventa segretario provinciale; nel 2003, è chiamato alla Direzione nazionale del partito da Piero Fassina, prima con il ruolo di vice responsabile dell’organizzazione, poi come responsabile degli enti locali (2005) e ancora, nel 2006, come responsabile dell’organizzazione entra a far parte della segreteria nazionale del partito. Nel 2006 si presenta alle Elezioni politiche del 9 e 10 aprile venendo eletto nelle liste dell’ulivo nella X circoscrizione (Liguria). Allo scioglimento dei DS, nel congresso dell’aprile del 2007, aderisce al Partito Democratico, diventandone il responsabile dell’organizzazione. Alle politiche del 2008 viene rieletto  per il Partito Democratico alla Camera dei deputati nella circoscrizione Liguria, diviene membro della commissione Bilancio della Camera e componente della Commissione parlamentare antimafia, ed il 14 novembre 2008 è nominato Portavoce del Partito Democratico nella Segreteria nazionale dal Segretario Walter Veltroni, incarico confermato dal nuovo segretario Dario Franceschini. Nel novembre del 2009 Pier Luigi Bersani, neoeletto Segretario nazionale del Pd, lo nomina presidente del Forum Giustizia del Partito incarico che mantiene fino alla sua nomina a Ministro dell’ambiente nel 2013. Dal 2011 al 2013 è chiamato a Napoli per ricoprire il ruolo di commissario del PD. Alle elezioni politiche italiane del 2013 è candidato alla Camera dei deputati come capolista della lista PD nella circoscrizione Liguria, dopo essere risultato il candidato più votate alle primarie del collegio ligure per la scelta dei parlamentari. Il 28 aprile viene nominato Ministro dell’Ambiente del governo Letta.  Il 22 febbraio ha giurato nelle mani del Presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, come Ministro della Giustizia del governo Renzi.”  Non so che dire ! Penso, però che i romani avrebbero preferito Cicerone.