Servitori del Popolo

UN PRINCIPE-POPOLO O UN POPOLO-PRINCIPE ?


UN PRINCIPE-POPOLO O UN POPOLO-PRINCIPE ? «La sfida è un nuovo paradigma politico, un nuovo principe-popolo che non rincorra la pretesa del dominio dall’alto ma cerchi di costruire una nuova dimensione orizzontale, che alla potenza della prima modernità sostituisca una lenta, faticosa capacità di istituire relazioni con comunità, persone, luoghi e nuovi colori della democrazia. Un principe-popolo che riannodi i fili con la democrazia delle differenze. La prima modernità ha mostrato il fallimento dell’idea verticale di potenza, la risoluzione di conflitti con la forza bruta della guerra». Così sintetizza il suo pensiero F. VITTORIA, La migliore speranza, Ponte Sisto, Roma, ottobre 2014, p. 23 e ss., che nel paragrafo “un nuovo paradigma politico” ipotizza di sostituire il paradigma politico attuale, che ha esaurito la sua forza ideale e progressista, con “un nuovo principe-popolo”. E’ fuori di dubbio che la formula mista di Costituzione dello Stato è una realtà di tutti gli ordinamenti politici sia del passato che dei tempi moderni, e la sua previsione risale a Platone, Aristotele, Cicerone. Il dubbio che mi viene, perciò, non attiene  a tale “forma mista” ma sul fatto che “un principe-popolo”, avanzata come paradigma futuro, è una soluzione diversa da quella di “un popolo-principe”. Le due soluzioni, infatti, non sono equivalenti, né si possono ritenere alternative, né può essere indifferente quale delle due adottare.  Prima di andare oltre nella riflessione, esprimendo il mio pensiero, voglio condividere con gli amici del blog l’elaborazione della risposta. Pertanto ora mi arresto qui! A I U T A T E M IA TOGLIERE QUESTO ANNUNCIO COMMERCIALE. NON SO COME FARE !