Servitori del Popolo

LA SOCIETA' DEI BLOG (L'ITALIA ALLO SPECCHIO)


LA “SOCIETA’” DEI BLOG  (L'ITALIA ALLO SPECCHIO) Nessuno può negare che il momento politico ed economico che sta vivendo l’Italia, collocata in un ambito europeo e globalizzato, sia abbastanza difficile, con imprevedibili conseguenze “dietro l’angolo”. La “questione morale” sollevata qualche anno addietro da Berlinguer per chiamare le forze politiche del tempo alle proprie responsabilità rispetto al declino sociale dell’Italia intera è rimasta sotto terra. Nessuno ha voluto mai affrontarla. Se sia perché è nel DNA della stragrande maggioranza di italiani voler vivere nell’immoralità, nell’ingiustizia, con la furbizia, l’elusione e l’evasione, oltre che mediante la conquista del potere col relativo esercizio per fini tribali e clientelari, non si può affermare in modo assoluto; di certo, però, non si intravede un orizzonte comune, condiviso dalla cosiddetta comunità, che tuttavia comunità non è (forse perché non lo è mai stata, da sempre). Ognuno per sé è sempre stato il motto più celebrato, e “tengo famiglia” è stato l’atteggiamento generalmente condiviso. La “casa comune” brucia, va a fuoco, ma non importa perché ciò che conta è che non crolli la propria dimora, anche se a causa della mancanza di manutenzione prima o poi crollerà sulla testa dei suoi abitanti. Mafia-capitale, lo scandalo del Mose di Venezia, l’Expo, e i tanti altri lavori pubblici inutili, mai completati, con spreco di risorse, ha reso il Paese ancor più povero di quanto era nel dopoguerra, con soli pochi ricchi che ancora se la godono, o che credono di essersi garantito una zona franca, dove potranno continuare a vivere nel lusso e nello sfarzo. Cari connazionali, concittadini, amici e nemici: la deriva che ha preso l’Italia non consentirà a nessuno di essere certo di farla franca. E nemmeno potrà essere d’ausilio una semplice pagina del blog, perché tanto nessuno, o quasi, la legge più, e quando proprio se ne sfoglia qualcuna l’attenzione solitamente cade sulla cronaca rosa o sugli scandaletti pruriginosi. Sono queste tematiche, infatti, che suscitano ormai la quasi totale attenzione  dei visitatori e i loro commenti si sprecano. Crescono, così, i “contatti” e gli autori del blog sono soddisfatti del primato. Non vi è dubbio che i blog siano la faccia della realtà sociale del momento, per cui non è pensabile che si possa trovare altro, se non ciò che oggi è l’Italia, ovverosia i suoi cittadini. Tuttavia la domanda bisogna porsela tutti: si può dare un contributo di pensiero (mediante il blog) per trovare a immaginare un orizzonte comune per questo Paese in agonia ? Oppure non siamo più capaci di ragionare e di avere un pensiero su cose importanti, che non siano i fatti di cronaca nera e di cronaca rosa e mondana ?